Carta da parati, che passione! Ma quanto dura realmente prima che inizi a deteriorarsi: non tutti lo sanno ma ha una scadenza.
Le pareti si sà, sono un po’ come una tela: raccontano molto dell’ambiente, e la carta da parati è uno degli strumenti più efficaci per dare loro vita e personalità. Sebbene sia considerata da molti un elemento datato e ormai archiviato, negli ultimi anni è tornata alla ribalta grazie ai materiali innovativi e alle infinite possibilità di design che offre. Ma quali sono i veri punti di forza e gli eventuali svantaggi nell’utilizzo della carta da parati?
Il primo tra tutti è la personalizzazione: che si tratti di forme geometriche, floreali o contemporanee, la scelta davvero incredibile e la possibilità di rendere con poco un ambiente unico è davvero allettante. Senza parlare del punto di vista economico. Uno dei maggiori vantaggi è proprio la capacità della carta da parati di rinnovare completamente un ambiente senza doversi cimentare in doti artistiche che non ci appartengono o, ancor peggio, dover spendere migliaia di euro per composizioni complesse.
Ovviamente, metterla da soli non sempre è possibile, soprattutto se non si dispone di una buona manualità, ma ciò richiede un dispendio nettamente minore che le decorazioni con vernice. Insomma, di pro, la carta da parati ne ha tanti, soprattutto perché, oltre al suo ritorno tra le mura di casa, anche i materiali sono cambiati rispetto al passato. Tuttavia, nonostante la resistenza più duratura, è bene sapere che anche la carta di oggi ha una durata che, quando sforata, richiede un rimozione.
Quanto dura la carta da parati sui muri
Una domanda semplice, che possiamo porci tutti nel momento in cui valutiamo la possibilità di applicarla nelle nostre case. Iniziamo col dire che le nuove generazioni di carta da parati sono anche estremamente resistenti. Alcuni materiali come il vinile o il TNT garantiscono una lunga durata, così da resistere all’usura quotidiana e mantenere vivaci i colori nel tempo. Alcuni rivestimenti, inoltre, sono lavabili, il che significa che eventuali macchie possono essere rimosse facilmente.
Tuttavia, prima di prendere questa scelta è bene sapere che non tutti i muri sono adatti alla carta da parati. Per esempio, pareti con problemi di umidità o di traspirazione possono essere un ostacolo per la tenuta del rivestimento e al contempo, fovoriscono l’insorgenza di macchie o muffe. In questi casi, è meglio optare per una vernice traspirante o trattare adeguatamente il muro prima della posa.
Per quanto riguarda la durata, se la carta è stata applicata correttamente, senza bolle d’aria al suo interno e su superfici non soggette ad umidità, questa può durare svariati anni. Nel dettaglio, una carta da parati di qualità può mantenersi intatta e bella per oltre 10 anni, soprattutto se viene mantenuta correttamente. Alcune tipologie sono addirittura pensate per durare più a lungo grazie alla loro resistenza a macchie e graffi.
Parola d’ordine? Qualità e precisione nell’applicazione. Quando inizia a rovinarsi, non resta che rimuoverla e sostituirla. In questa guida vi spieghiamo come togliere la carta da parati con estrema semplicità.