Quali lavatrici scegliere per ottenere un risparmio in bolletta: le caratteristiche che devono avere

Scegliere la lavatrice giusta è fondamentale, può infatti aiutare ad avere un risparmio netto in bolletta, riducendo gli sprechi.

I modelli oggi sono molto diversi, ci sono quelle super tecnologiche con tantissime funzioni e quelle più semplici che non hanno particolari elementi accattivanti ma sono comunque ottimali, soprattutto per chi desidera avere un sistema che funziona bene ed è pratico da utilizzare.

Non tutti infatti hanno la voglia di sperimentare e, soprattutto, desiderano un sistema funzionale ma che non gravi di molto sulla bolletta dell’elettricità. Da questo punto di vista, per scegliere, non bisogna soffermarsi solo alla dicitura A, A++ e similari ma notare proprio le caratteristiche.

Lavatrici per un risparmio in bolletta: le caratteristiche da notare

Il consumo del prodotto è dato sicuramente dalla classe energetica a cui appartiene ma non solo. Infatti è chiaro che più complesso è il sistema, più variegata è la disponibilità in termini di opzioni e maggiore sarà anche l’uso che se ne andrà a fare e quindi, di conseguenza, l’incremento in bolletta.

le caratteristiche che devono avere lavatrici
Lavatrici, le caratteristiche che devono avere per non avere costi in bolletta (designmag.it)

Il contenimento dei consumi è ovviamente essenziale per tutti, questo vale per chi effettua un lavaggio una volta a settimana e chi la usa tutti i giorni. Con l’aumento delle tariffe è doveroso da parte di tutti trovare la modalità per poter procedere, con un comportamento virtuoso che limiti i danni ma anche con un meccanismo che sia idoneo al risparmio.

È chiaro che quando si parla di modelli che hanno ormai una carriera alle spalle, è difficile ottenere un buon risparmio. In questo caso si può ovviare facendo la lavatrice nelle ore meno costose, quindi la sera o a prima mattina e nei fine settimana. Essenziale cercare di raggruppare più cose ma nemmeno riempire il cestello all’orlo, questo perché di fatto più sforzo fa il meccanismo e più, essenzialmente, la lavatrice consuma.

La classe energetica oggi va dalla A alla G quindi di fatto sulle nuove lavatrici non ci sono più A+, A++ e quelle vecchie etichette. Sul sito della Eprel, della Commissione europea, si può anche fare una stima dettagliata di quelli che sono i costi in bolletta per un dato elettrodomestico.

In sostanza sarebbe utile, per chi si trova ad acquistare un nuovo prodotto, puntare ad una fascia A. Ovviamente i costi sono più elevati, è vero, ma è anche reale il risparmio immediato che si ottiene sin dalla prima fattura. In generale è importante prediligere sempre quelle fasce orarie a risparmio – che dipendono però dal proprio piano di abbonamento – senza contare quello che si può fare con le opzioni. Meglio optare per una funzione risparmio, anche se la lavatrice dura di meno, meglio non scegliere temperature troppo elevate, nella maggior parte hanno un impatto notevole in bolletta e di fatto usurano solo gli indumenti. 

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