Per vendere una casa ricevuta in eredità è necessario adempiere ad alcuni processi burocratici e presentare determinati documenti. Questo l’iter da seguire.
Vendere una casa ricevuta in eredità, per qualsiasi motivo lo si ritiene necessario, è un diritto di chi quella eredità l’ha ricevuta. Tuttavia è bene sapere che l’iter per case del genere è leggermente diverso da una vendita immobiliare “tradizionale”.
Bisogna, infatti, prima espletare tutta una serie di processi burocratici che hanno a che fare con la successione ereditaria; quindi presentare una certa documentazione e solo a quel punto è possibile avviare il classico processo di vendita della casa.
Ma qual è la procedura precisa da seguire e quali sono i documenti necessari da presentare e a chi? Soprattutto, quali sono i costi da affrontare prima di poter mettere in vendita la casa ereditata? Nel prossimi paragrafi affronteremo nel dettaglio la questione e rispondere a tutte le domande.
Quando si riceve un’eredità, questo vale come regola general, è necessario presentare una denuncia di successione entro un anno dalla morte del de cuius. A fronte di questo si accetta l’eredità ricevuta e si avvia il processo di successione. A questo punto il documento necessario è la dichiarazione di successione che permette anche il calcolo delle imposte da pagare.
Ora, una volta avviato il processo di successione, quando l’eredità riguarda un immobile si devono anche pagare delle imposte che sono: la tassa di successione -il cui valore cambia a seconda del grado di parentela-, l’imposta ipotecaria e quella catastale. Ci sono delle agevolazioni o comunque stratagemmi che permettono di pagare di meno la tassa di successione, ma al di là di questo i costi da affrontare sono inevitabili.
Superato questo primo passaggio bisogna poi presentare all’Agenzia delle Entrate anche la domanda di voltura catastale. Infine, ultimo documento necessario nel caso in cui ci sia la volontà di vendere l’immobile è la trascrizione dell’accettazione di eredità; generalmente parliamo di un documento non necessario, ma nel caso di vendita immobiliare sì perché permette di tutelare meglio l’acquirente.
Una volta espletati tutti questi procedimenti è possibile rivolgersi ad un’agenzia immobiliare per la valutazione dell’immobile e l’immissione sul mercato per la vendita.
Il procedimento qui sopra descritto riguarda l’eredità immobiliare che coinvolge un solo soggetto. Qualora, infatti, la casa sia eredità di più fratelli, per esempio, la vendita può avvenire solo nel caso in cui ci siano il totale accordo da parte di tutti gli eredi.