Il cappotto termico è sicuramente la scelta migliore quando si vuole andare a coibentare il proprio appartamento, ma c’è un periodo giusto.
Come per i lavori interni all’immobile esistono periodo dell’anno che sono più favorevoli di altri ed è importante seguire questo schema per poter ottenere il massimo beneficio. Ovviamente scegliere un periodo diverso non è vietato o impossibile ma in questo caso ci sono maggiori possibilità di successo anche a lungo termine.
La realizzazione del cappotto termico rappresenta la scelta ideale per eliminare i ponti termici e quindi tutto quello che comporta la dispersione della temperatura interna in maniera adeguata. Infatti è giusto comprendere che non è possibile solo risolvere la questione del comfort con trucchi e strategie ma, talvolta, è necessaria una scelta strutturale.
Cappotto termico: il periodo dell’anno migliore per procedere
Prendere atto di voler fare un lavoro di un certo tipo in casa o comunque esternamente e quindi coinvolgendo l’intero palazzo è comunque un passaggio impegnativo. Ci sono due fattori da considerare: quello pratico e organizzativo e poi quello della resa quindi di quello che può essere pensato appositamente per quel tipo di progetto.
Anche per pitturare gli ambienti o per fare piccoli lavori ci sono i periodi migliori, questo fattore è dato da un ragionamento semplice. Se per cambiare gli infissi o le porte di casa il periodo è indifferente, quando invece si va a lavorare con le strutture portanti quindi con le pareti, che assorbono acqua, umidità e che cambiano nel corso del tempo, il discorso è più complesso.
Tendenzialmente il periodo migliore dell’anno per poter fare questo lavoro è sicuramente la primavera, da sconsigliare in assoluto sia autunno che inverno, al massimo si può oscillare verso l’estate. La questione riguarda infatti un momento dell’anno in cui è necessario avere una stabilità climatica. Se il meteo è abbastanza buono e non ci sono scossoni climatici ovviamente il rivestimento avrà una presa migliore e immediata, lo strato di isolamento quindi sarà più funzionale e durerà più a lungo. Questo è molto semplice, d’inverno le pareti, anche quelle più nuove, sono sempre intaccate da acqua e umidità accumulata e non hanno avuto il tempo di asciugare bene. Andare a inserire un rivestimento, soprattutto in esterno, è un azzardo di cui bisogna tenere conto.
Vale la pena aspettare il momento migliore, come per qualunque lavoro di stuccaggio, pittura, inserimento di piastrelle, anche in interno. Una parete stabile e asciutta favorisce l’assorbimento dei materiali, si consolida rapidamente e soprattutto determina una minore possibilità di problemi sia a breve che a lungo termine.