Quadruplo bonus per porte e finestre, anche insieme | Chiedi subito i tanti soldi

Se i vostri infissi hanno bisogno di un rinnovamento, questo è il momento giusto per farlo. Arriva il nuovo bonus per porte e finestre

Quando acquistiamo casa o quando ci mettiamo in testa di rinnovare quella che abbiamo, solitamente ci focalizziamo soprattutto sull’estetica. Il colore delle pareti e del pavimento, i mobili da inserire nei diversi ambienti e le tonalità dei tessili come tende e divani diventa di primaria importanza, per una casa moderna e alla moda. In realtà, però, sono fondamentali anche alcuni dettagli tecnici, come gli infissi e la loro capacità di trattenere il caldo d’inverno e proteggere il fresco d’estate: se i vostri hanno bisogno di essere cambiati, continuate a leggere.

Avere degli infissi di qualità consente di essere più isolati, quindi di risparmiare nelle spese del riscaldamento invernale e in quelle di raffreddamento estive. Inoltre, i moderni vetri antisfondamento proteggono anche dai furti, sempre più frequenti e assicurano una maggiore privacy. Se hai quindi intenzione di cambiare porte e finestre ma non vuoi spendere troppo, ecco a quali bonus puoi fare appello: il risparmio è consistente.

Cambiare porte e finestre con il bonus: tutto quello che c’è da sapere

Anche l’ultima legge di Bilancio ha confermato per tutto il 2023 il bonus infissi, che consente di sostituire i serramenti approfittando di sconti ed agevolazioni. Pur non esistendo come bonus a sé stante, fa riferimento a misure più ampie come ad esempio il bonus ristrutturazione che, per un importo massimo di 96mila euro, copre fino al 50% delle spese sostenute, che vengono ridate sotto forma di 10 quote annuali.

Bonus porte e finestre. cosa c'è da sapere
Bonus porte e finestre. cosa c’è da sapere: imperdibili novità (designmag.it)

Rientrano nel bonus ristrutturazione la sostituzione degli infissi esterni, delle persiane o dei serramenti con una modifica del tipo di infisso o del materiale, poiché viene letto come un intervento di risanamento, di manutenzione ordinaria. Un’altra via che si può percorrere è quella dell’Ecobonus che, per un massimo di 60mila euro di spesa, consente una detrazione del 50%: in questo caso, per rientrarvi è necessario che i lavori migliorino la classe energetica dell’immobile. Anche in questo caso, sono previste 10 quote annuali.

Valida anche la strada del bonus barriere architettoniche, l’agevolazione che copre tre quarti delle spese sostenute (pari al 75%) se e solo se si dimostra che la sostituzione degli infissi è finalizzata a garantire o migliorare l’adattabilità, la visibilità e l’accessibilità: non è però necessario, per ottenerlo, la presenza nell’immobile di una persona con disabilità. Ultima opzione, infine, quella del Superbonus che ad oggi non è più al 110%, ma al 90%.

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