Puoi vendere casa e continuare lo stesso ad abitarci: la soluzione che fa gola a molti (designmag.it)
La necessità di vendere la propria abitazione ma al tempo stesso continuare a viverci è molto frequente negli ultimi anni. Si tratta di un bisogno che interessa maggiormente gli anziani, i quali potrebbero aver bisogno di liquidità oppure voglio godersi i frutti della loro fatica prima di passare a miglior vita.
Fortunatamente la legge prevede la possibilità di vendere il proprio immobile e, in accordo con i nuovi proprietari, continuare ad abitarci fino ai termini stabiliti dall’accordo. Questa possibilità viene data con la nuda proprietà, uno strumento giuridico grazie al quale è possibile ottenere liquidità immediata senza rinunciare al diritto all’abitazione.
Negli ultimi anni, il mercato immobiliare offre numerosi opportunità di acquisto con la formula della nuda proprietà. Si tratta di una tipologia di vendita immobiliare che consente al proprietario di cedere l’immobile pur mantenendo il diritto ad abitarci per tutta la vita o per un periodo prestabilito.
Dunque, l’acquirente diventa il nudo proprietario a potrà godere del suo investimento solo al momento della scadenza del diritto di abitazione o usufrutto stabilito in precedenza con il vecchio proprietario. Si tratta di una soluzione molto comoda per chi vuole monetizzare il valore del proprio immobile sena dover cercare o investire in una nuoca abitazione.
La nuda proprietà è un tipo di vendita immobiliare che consente al proprietario di cedere l’immobile mantenendo il diritto di abitarci per tutta la vita o per un periodo determinato. L’acquirente diventa il nudo proprietario, ma non può usufruire della casa fino alla scadenza del diritto di abitazione o dell’usufrutto.
Una delle forme più utilizzate della nuda proprietà è quella che prevede la riserva di usufrutto. Questa concede la possibilità al venditore di abitare nell’immobile e trarne profitto, potrebbe infatti decidere di metterlo in vendita. Si tratta di una tipologia di accordo che va redatto tramite un contratto notarile, nel quale viene stabilita la durata dell’usufrutto.
Quest’ultimo può essere di due tipologie: vitalizio (fino alla morte dell’usufruttuario) o a tempo determinato (dunque con una precisa scadenza stabilita nel contratto. Nel momento in cui l’usufrutto termina, il nudo proprietario ottiene la piena disponibilità della casa senza dover sostenere ulteriori costi.
All’apparenza questa soluzione potrebbe sembrare vantaggiosa solo dal punto di vista del venditore. Questo ha infatti la possibilità di avere liquidità immediata, integrare le sue entrate e al tempo stesso continuare a vivere nella dimora. Tuttavia, anche l’acquirente può trarre notevoli benefici dalla questione: ha infatti la possibilità di acquistare un immobile a prezzo ridotto rispetto al suo reale valore di mercato e investe nel lungo tempo. Il valore della nuda proprietà dipende infatti da:
Ad esempio, se una casa vale 200.000 euro e il venditore ha 75 anni, la nuda proprietà potrebbe essere venduta al 50-60% del valore di mercato. Va detto che le pese straordinarie dell’immobile, come rifacimento del tetto o sostituzione della caldaia, sono a spese dell’acquirente.