Puoi ottenere uno sconto sulla TARI, ma sono in molti a non saperlo e non lo chiedono: controlla come ottenerlo

Riduzione della TARI, le indicazioni da seguire con una serie di condizioni documentabili. Cosa serve per versare meno.

La TARI è la tassa sui rifiuti che si paga a livello locale per i servizio di raccolta, smaltimento e lavorazione dei rifiuti urbani. A pagare sono tutti coloro che detengono un diritto reale su un fabbricato, un’area fabbricabile, terreni agricoli, insomma aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti, oltre che locali a uso abitativo e no.

Le tariffe della TARI sono decise a livello locale dalle singole amministrazioni sulla base della norma nazionale, con una specifica delibera comunale. Tuttavia le assemblee possono variare le tariffe, anche con riduzioni ed esenzioni in determinati casi. Proprio per quanto riguarda questo aspetto e necessario aggiungere che spesso i contribuenti non sanno che potrebbero ottenere delle riduzioni. Vediamo quando è possibile e come raggiungere questo obiettivo.

Riduzioni della Tari, quando si verifica

Come detto la TARI si paga per un immobile suscettibile di produrre rifiuti. Quindi si potrebbe pensare che un immobile vuoto sia in qualche modo esentato dal pagamento. Tuttavia anche in questo caso, bisogna rispettare precise condizioni documentabili che attestino l’impossibilità di produrre rifiuti nell’immobile.

casa disabitata
Riduzioni della Tari, quando si verifica – designmag.it

Non basta che l’immobile sia vuoto, deve contemporaneamente rispettare queste condizioni. La casa deve essere completamente priva di mobilia, elettrodomestici e arredamento, che potrebbero renderlo idoneo all’utilizzo come abitazione o al lavoro. Questo è un aspetto molto importante da rispettare. Nell’appartamento non ci devono essere utenze domestiche attive (gas, energia elettrica, acqua).

Al contrario la presenza di questi allacci potrebbe essere valuta come disponibilità all’uso dell’immobile. La casa non deve essere abitata nemmeno occasionalmente da persone, questo è forse il criterio più importante: la casa deve essere disabitata. Se queste condizioni sono totalmente rispettate, il contribuente deve dichiarale al Comune dove è ubicato l’immobile e documentarle in maniera adeguata.

I documenti sono nel dettaglio una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sull’assenza di mobilie  arredi; le certificazioni dei gestori delle utenze che confermino la cessazione del servizio; le eventuali documentazioni delle verifiche effettuate dal Comune. Le esenzioni che si possono ottenere in questo modo valgono solo per il periodo in cui le condizioni sono completamente rispettate.

Da sapere che l’amministrazione comunale può disporre verifiche in ogni momento delle condizioni necessarie per l’esenzione o la riduzione della TARI e che l’esistenza delle condizioni elencate deve essere sempre certificata e comprovata. Se le documentazioni sono presenti si deve inviare domanda al Comune e seguire poi le procedure previste localmente per ottenere l’esenzione dalla TARI.

Gestione cookie