Diciamo addio alla carta assorbente da cucina per prediligere materiali riutilizzabili, così facciamo del bene al pianeta e alle nostre tasche.
Negli ultimi anni ci è spesso capitato di sentir parlare di crisi climatica e di imbatterci in contenuti che ci mettono di fronte alla dura realtà. Le attività umane, dalla produzione allo smaltimento dei rifiuti, stanno impattando enormemente sull’ambiente.
I gas serra prodotti dalle attività umane vanno infatti ad aumentare la temperatura media del pianeta; quest’ultima comporta lo scioglimento di ghiacci artici e ghiacciai, che a sua volta comporta un innalzamento del livello dei mari in tutto il pianeta.
L’innalzamento dei mari, ancora, mette a dura prova la sopravvivenza di numerose aree costiere. Per non parlare delle specie animali e vegetali che stiamo portando verso l’estinzione a causa del modo indiscriminato in cui usiamo le risorse del pianeta!
Perché usare la carta assorbente monouso quando hai un’alternativa riutilizzabile?
Insomma, in quest’ottica piuttosto apocalittica molto spesso sentiamo parlare di come dovremmo imparare a reinventare il nostro modo di usare le risorse del pianeta, sia a livello individuale che collettivo. In merito alla collettività, ad esempio, molte autorità nazionali (una tra tutte la Commissione Europea) stanno introducendo limiti e direttive da rispettare.
Uno di questi è il divieto dell’uso di plastica monouso. Nella plastica monouso, infatti, si nascondono numerose insidie. Una è il fatto che la plastica sia ottenuta da combustibili fossili e che comporti l’immissione di enormi quantità di CO2 nell’atmosfera, sia in fase di produzione che di smaltimento. Il secondo è il concetto di monouso, che per definizione presuppone spreco di risorse. Soprattutto se esistono alternative riutilizzabili!
E a partire da questo presupposto che nelle cucine la carta assorbente monouso sta subendo un’inversione di rotta, per essere sostituita da un’alternativa più economica e, soprattutto, più ecologica. Stiamo infatti parlando dei cari, vecchi panni o tovaglioli di stoffa. Quelli che qualche decennio fa si trovavano in ogni casa e che poi, nel corso del tempo, sono stati sostituiti dalla più maneggevole ma meno sostenibile carta assorbente monouso.
Per fare un favore sia al nostro pianeta che alle nostre tasche, dunque, possiamo iniziare dalle piccole cose. Ad esempio sostituendo la carta assorbente con dei panni in stoffa riutilizzabili. Dicendo addio a carta stagnola e pellicola per prediligere contenitori e coperchi in silicone riutilizzabili. Sostituendo le bottigliette di plastica con una borraccia in metallo, vetro o bambù. Sostituendo gli assorbenti o le salviette struccanti monouso con slip mestruali o panni riutilizzabili.
La lista potrebbe proseguire all’infinito, ma intanto cominciare con l’evitare lo scottex (che buttiamo subito dopo l’uso) e prediligere panni e tovaglioli di stoffa che potrebbero durare anche per anni è già una buona idea!