Semplice, economico ed amico dell’ambiente: ecco un “trucco” che ci consente di ottenere risultati migliori con la nostra lavastoviglie.
Forse siamo assolutamente soddisfatti dei risultati che la nostra lavastoviglie raggiunge in termini di pulizia dei nostri piatti, bicchieri, posate e stoviglie. Tuttavia, in questo articolo vi consigliamo un “trucco” semplice, economico ed ecologico da applicare per ottenere una brillantezza ancora maggiore e sconfiggere gli aloni una volta per tutte.
Perché ecologico? Ebbene, perché non serve ricorrere a nessun tipo di prodotto chimico aggiuntivo. Perché economico? Perché non soltanto costa poco, ma consente anche di aumentare l’efficienza energetica della nostra lavastoviglie e, dunque, ad un maggiore risparmio in termini di consumo. Ed infine semplice: perché bastano davvero pochi secondi per realizzarlo ed applicarlo.
Dunque di cosa si tratta? Di una pallina di carta stagnola. Tutto qui! Basta infatti aggiungerla nel carrello che ospita le stoviglie o, meglio ancora, includerla nel cestello delle posate. Poi fare partire il lavaggio, e il gioco è fatto: al resto ci penserà lei. Troppo bello per essere vero? Ebbene, c’è un motivo specifico per cui i suoi effetti garantiscono una pulizia ancor più profonda e brillante.
Il potere pulente e brillantante della carta stagnola
La carta stagnola garantisce un effetto pulente e brillantante particolarmente efficace a causa di una sua specifica proprietà: è in grado, infatti, di attirare a sé proprio le particelle d’acqua che contengono il calcare, ovvero quelle che causano le macchie opache sulle superfici delle nostre stoviglie e di piatti, bicchieri e posate.
Per questo motivo, inserirla e utilizzarla nei lavaggi garantisce una vera e propria marcia in più per ottenere un risultato ancora più soddisfacente, che può essere considerato in alternativa all’aceto di vino, spesso consigliato per raggiungere lo stesso scopo di una maggior brillantezza delle nostre stoviglie. Pur essendo senza dubbio un eccellente anti calcare, infatti, l’aceto di vino quando disciolto nell’acqua diviene una sostanza altamente inquinante.
Questo perché le sue molecole, a contatto con l’acqua, non si dissociano. Dunque le loro proprietà corrosive, infiammatorie ed irritanti rimangono inalterate e possono quindi risultare vere e proprie minacce per gli ecosistemi acquatici. Per cui, come si dice, tentar non nuoce, non è così? E se i risultati dimostrati dalla carta stagnola ci convincono, ecco che può diventare un’alleata indispensabile del nostro elettrodomestico ed aiutarci a risparmiare e a salvaguardare l’ambiente.