Come pulire la cucina in pochi minuti e senza fatica? Semplice: basta applicare questi semplici rimedi, che includono ingredienti come aceto, bicarbonato e poco altro. Io li ho appresi da mia nonna e adesso voglio condividerli con te.
Il pranzo di Natale, che meraviglia! Tra chiacchiere, risate e piatti abbondanti, è sempre un momento magico. Ma alla fine, quando gli ospiti se ne vanno, la cucina sembra un campo di battaglia: lavello sporco, forno incrostato, il frigorifero con qualche goccia di sughetto fuoriuscito e i mobili appiccicosi per via di mani unte che hanno cercato tovaglioli o piatti. Ti suona familiare?
Quando ero piccola, mia nonna mi insegnava sempre un trucco: “La cucina va pulita subito, e ci vogliono solo 5 minuti, se sai come fare!”. Non credevo fosse possibile, ma ogni volta riusciva a lasciarmi a bocca aperta. Ecco i suoi segreti, tutti naturali e semplicissimi.
Dopo un pranzo del genere (o dopo la cena della Vigilia di Natale) il lavello è il primo che chiede pietà: residui di cibo, calcare, schizzi d’olio. Mia nonna prendeva un limone, lo tagliava a metà, e lo usava come una spugna. Sopra ci metteva un po’ di sale grosso, e poi iniziava a strofinare sul lavello.
“Guarda qui!”, diceva, mentre il lavello tornava a brillare. Il limone scioglie grasso e calcare, e il sale agisce come un leggero abrasivo, eliminando ogni macchia senza graffiare. Poi bastava risciacquare con un po’ d’acqua calda e asciugare con un panno morbido. Risultato? Un lavello così pulito che sembrava nuovo e senza alcuna fatica.
Il forno è un’altra bestia da domare dopo il Natale. Mia nonna non usava spray chimici, ma un rimedio naturale che funziona sempre. Prendeva un panno, lo immergeva in acqua calda e poi lo cospargeva di bicarbonato.
“Non serve strofinare troppo,” mi diceva, mentre passava il panno sulle pareti del forno. Il bicarbonato, con la sua azione delicata, scioglieva i residui di cibo e il grasso bruciato. In pochi minuti, il forno tornava pulito e profumato. Ah, e mi raccomando: risciacqua con un altro panno pulito e umido, per rimuovere ogni residuo di bicarbonato.
Il frigorifero, dopo il pranzo di Natale, di solito è un mix di macchie e odori. Mia nonna prendeva una ciotola di acqua calda, ci aggiungeva un bicchiere di aceto bianco, e con un panno in microfibra puliva ripiani e pareti.
“L’aceto disinfetta e fa sparire gli odori,” diceva. Ed era vero: ogni traccia di sugo, formaggio o altri cibi spariva in un attimo. Poi, per prevenire la puzza, metteva nel frigorifero una tazzina colma di bicarbonato.
Dopo aver sistemato il lavello, il forno e il frigorifero, non potevano mancare i mobili della cucina, spesso appiccicosi o macchiati. Mia nonna immergeva un panno in microfibra in una soluzione di acqua calda e aceto (in parti uguali), lo strizzava bene e passava le superfici.
Con questo semplice gesto, eliminava unto e sporco in pochi secondi, senza lasciare aloni. “E non serve nemmeno risciacquare,” diceva con un sorriso. I mobili tornavano puliti e brillanti in 5 minuti e senza fatica, e l’aceto dava anche una mano a disinfettare tutto.