Il Bonus stufe a pellet rimarrà attivo anche nel 2025. Chi può richiederlo e come farne domanda? Ci sono dei requisiti da soddisfare.
Il Bonus per l’acquisto di una stufa a pellet è vantaggioso per chi intende risparmiare sui consumi e avere una casa calda in inverno. Sono tanti i vantaggi del pellet e volendone approfittare si potranno richiedere incentivi anche nel 2025.
La stufa a pellet è un impianto di riscaldamento ecosostenibile che rispetta l’ambiente e il conto in banca dei cittadini. Il pellet è un materiale ecologico ottenuto dagli scarti di lavorazione del legno, permette di ridurre lo spreco di risorse naturali e ha un’ottima resa. Da diversi anni la stufa a pellet sta spopolando mentre le tradizionali stufe a legna vengono messe da parte. Entrambi sono sistemi di riscaldamento a biomassa ma hanno caratteristiche ben diverse.
Tra i vantaggi del pellet la possibilità di programmare accensione e spegnimento della stufa, l’efficienza del combustibile, la scarsa produzione di residui, la canna fumaria e i tubi per l’espulsione dei fumi hanno più libertà progettuale. I costi iniziali variano da 500 euro per i modelli base ad aria fino ai 1.500/4.000 euro per le stufe a pellet idro e 1.200/5.000 euro per le canalizzate. La spesa, però, si può recuperare in parte.
Bonus stufe a pellet, c’è la proroga nel 2025
Per chi acquista una stufa a pellet sono previste detrazioni del 50 o del 65% sulla spesa sostenuta. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per poter accedere al Bonus occorrerà che l’importo massimo non sia superiore a 30 mila euro. In più si dovranno rispettare determinati limiti di emissione regionali e nazionali e l’abitazione dovrà avere rendimento energetico superiore all’85%. Altre condizioni sono utilizzare biomasse combustibili ammesse al Bonus e rispettare i limiti di trasmittanza termica per porte e finestre.
La detrazione del 50% è legata al Bonus ristrutturazioni. Nel 2025 sarà concessa solo ai proprietari di abitazioni principali, per tutti gli altri scenderà al 36%. La detrazione del 65%, invece, spetta richiedendo l’Ecobonus per l’efficienza e il risparmio energetico. Ci sono altre condizioni da rispettare per accedere al Bonus.
In primis l’installazione della stufa a pellet dovrà essere eseguita da un tecnico autorizzato che rilascerà il certificato di conformità della stufa stessa. Bisognerà inviare la certificazione sulle capacità termiche del prodotto all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori. La spesa, poi, dovrà essere portata in dichiarazione dei redditi (2025 per i costi sostenuti nel 2024) indicando i dati catastali dell’abitazione in cui la stufa è stata installata.