Proprietario vende la casa: l’inquilino è costretto ad andare via? Finalmente il chiarimento ufficiale e sorprendente

Se il proprietario della casa in affitto la mette in vendita, quale sarà la sorte dell’inquilino? Ora finalmente c’è una risposta. 

Sia i singoli che le famiglie che vivono in una casa in affitto sanno che la loro situazione non è mai del tutto stabile. I contratto dura al massimo qualche anno, dopodiché si deve rinnovare o cambiare abitazione se emergono dei problemi o degli aumenti del canone. Ma quello che forse è l’incubo di ogni inquilino è la situazione in cui il locatore decide di mettere in vendita la casa.

Scoprire da un giorno all’altro questa novità è un bel colpo per chi magari dopo anni ormai considera l’appartamento o la casa come fossero davvero suoi. La preoccupazione maggiore che può colpire le famiglie è che in seguito alla vendita ci si ritrovi sfrattati dall’abitazione. Per fortuna la legge tutela gli inquilini in casi simili, e c’è la possibilità di uscirne sereni.

Cosa succede all’inquilino quando si vende la casa

In caso l’inquilino o la famiglia che risiede nell’immobile voglia restare in affitto a tutelarli c’è la legge 392/1978 che consente di rimanere anche se cambia il proprietario. Se il contratto di locazione è regolare permane fino alla scadenza indicata, senza la possibilità di essere interrotto unilateralmente. Nemmeno il nuovo locatore ha modo di agire in questa direzione.

L'inquilino non è costretto ad andarsene
Se il proprietario vende la casa, l’inquilino ha diritto di prelazione. – (designmag.it)

Un altro aspetto da tenere a mente in caso sia imminente la vendita dell’appartamento o della casa è il diritto di prelazione. Infatti se gli inquilini che risiedono nell’immobile hanno  tenuto un comportamento consono hanno la precedenza su altri possibili acquirenti. Il locatore ha perciò il dovere di avvisarli sul prezzo e le condizioni che intende offrire prima di accettare altre offerte.

La legge prevede inoltre che il diritto rimanga anche in caso chi è in affitto decida di non avvalersene in un primo momento. Se per qualche motivo infatti il prezzo finale subisca delle modifiche e si abbassi il proprietario è tenuto a comunicarlo subito. A questo punto la famiglia o l’inquilino possono decidere se accettare il nuovo prezzo e acquistare l’abitazione.

Bisogna ricordare però che ci sono alcuni casi in cui il diritto di prelazione non si può applicare. Un’eccezione per esempio è il caso in cui il locatore decide di cedere l’immobile a un parente stretto oppure di donarlo a qualcuno. In più se il contratto di locazione risulti scaduto al momento della vendita gli inquilini non avranno più modo di rivalersi.

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