Il rischio da evitare per tutti i proprietari di casa, la multa da 5000 euro se si commette questa irregolarità. Tutte le informazioni utili.
Nella gestione della casa occorre tenere conto di tanti aspetti che purtroppo, spesso in buona fede, tendiamo a dare per scontati ma che rischiano di ritorcersi contro di noi, con sanzioni anche pesantissime. Seguire tutte le normative che regolamentano un’abitazione e la sua manutenzione può essere molto complicato, ma è inevitabile se si vogliono evitare rischi.
La normativa che disciplina gli edifici, come le abitazioni private, la loro costruzione e ristrutturazione è vasta è complessa, pertanto ogni volta che decidiamo di intervenire sulla nostra casa, anche per piccoli lavori, è sempre bene informarsi con grande attenzione, rivolgendosi alla consulenza di un esperto.
Questo vale soprattutto nei lavori di ristrutturazione delle abitazioni, quando ci si affida a un’impresa edilizia perché sono aumentate le sanzioni in caso di irregolarità. I proprietari possono rischiare una multa fino a 5.000 euro se non effettuano certi controlli. Di seguito, scopriamo in dettaglio di cosa si tratta.
Proprietari di casa, rischio di multa da 5000 euro in caso di ristrutturazione
Se state pensando di ristrutturare la vostra casa, affidando i lavori a una impresa edilizia, dovete chiedere alla stessa impresa l’attestazione di congruità del costo della manodopera, altrimenti rischiate una multa da 1.000 fino a 5.000 euro. La sanzione è stata introdotta per contrastare il lavoro nero nell’edilizia e anche i proprietari di casa che incaricano una impresa dei lavori di ristrutturazione vengono ritenuti responsabili se non richiedono all’impresa l’apposita certificazione.
Questa sanzione era già prevista dal nostro ordinamento ma ora sono aumentate le possibilità di commettere l’infrazione, perché la soglia minima dell’importo complessivo dei lavori di ristrutturazione, per la quale va richiesta l’attestazione di congruità del costo della manodopera, è stata abbassata da 500.000 a 70.000 euro. Dunque, non solo per lavori ingenti ma anche in caso di ristrutturazione media è necessario chiedere la documentazione che attesti che l’impresa non impiega operai non in regola.
L’abbassamento della soglia del costo dei lavori di ristrutturazione di un edificio privato è stato introdotto nel decreto legge Coesione, approvato dal governo il 30 aprile scorso. Si tratta, dunque, di una novità appena introdotta.
I proprietari di casa, per lavori dal costo di almeno 70.000 euro, devono ricordarsi di chiedere l’attestazione di congruità del costo della manodopera all’impresa prima della fine dei lavori e prima di pagare il saldo finale. Altrimenti rischiano la multa fino a 5.000 euro. I committenti dei lavori di ristrutturazione devono verificare che l’impresa edilizia sia in regola con l’assunzione dei suoi operai o che abbia regolarizzato le posizioni di quelli che non lo erano. Dunque, è bene fare molta attenzione se si stanno progettando delle ristrutturazioni da affidare a imprese edilizie.