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Pulizia casa

Prodotti detergenti per la casa, questo errore compromette le pulizie: rischio batteri

Quando si utilizzano i detergenti per la casa bisogna fare attenzione a un errore diffuso, che li rende inutili contro i batteri.

Nel mobiletto sotto il lavello della cucina o nello sgabuzzino è la prassi avere una vasta gamma di prodotti per la pulizia della casa. Uno o più flaconi di detersivo per i pavimenti, lo sgrassatore per il piano cottura, il lavavetri e così via, sempre pronti all’uso. Anche se si usano quasi ogni giorno però si tratta di sostanze da usare con le giuste precauzioni e nelle giuste dosi.

Molti prodotti per la pulizia della casa per esempio possono irritare le mucose o gli occhi se li si respira, o seccare la cute. Per questo motivo quando si eseguono le pulizie occorre arieggiare gli ambienti in modo che i vapori dei detergenti non ristagnino. Quando è indicato sull’etichetta inoltre bisogna diluire il detersivo secondo le dosi indicate, o potrebbe diventare pericoloso.

Allo stesso modo però non bisogna usare meno della quantità o della concentrazione consigliata. Se da un lato rischiamo di respirare vapori tossici, usare i detergenti senza criterio risulta inefficace. Non solo in certi casi non sgrassa a dovere le superfici, ma non le disinfetta a dovere.  Eppure in molti continuano a commettere un errore grave nell’uso di questi prodotti.

L’abitudine peggiore con i detergenti quasi esauriti

Anche se può durare per mesi a un certo punto ci si ritrova con il flacone di detersivo o sgrassatore quasi esaurito. Specialmente con i prodotti che hanno lo spruzzino integrato però prelevare il liquido sul fondo del contenitore non è semplice. Ma visto la maggior parte dei detergenti non è economica è un peccato buttare via le ultime gocce.

L’abitudine peggiore con i detergenti quasi esauriti. – (designmag.it)

Per questo si è diffusa la pratica di aggiungere un po’ d’acqua al flacone quasi vuoto, in modo da avere un po’ di volume in più. Così si riesce a sfruttare anche il residuo per un’ultima volta e poi gettare la confezione vuota. Il problema è che spesso si aggiunge troppa acqua e visto che rimane ancora del liquido si ripone il flacone dov’era prima per usarlo ancora.

L’acqua che rimane all’interno però non è sterile, e per di più diluisce il detergente cambiandone sia la concentrazione che il pH. All’utilizzo successivo quindi il prodotto non riuscirà più a pulire con la stessa efficacia, e il peggio deve ancora venire. Le sostanze che permettono al prodotto di conservarsi infatti perdono efficacia in presenza dell’acqua.

Di conseguenza all’interno del flacone possono svilupparsi muffe o colonie batteriche nel periodo in cui rimane riposto nell’armadietto. E quando arriverà il momento di usare di nuovo il detergente si finirà con lo spargerle in giro per la casa.

Nausicaa Tecchio

Laureata in Biologia Evoluzionistica, ho iniziato a scrivere come redattore all'interno di un blog universitario di attualità, per poi farne una professione parallela. Nel privato scrivo racconti thriller ispirati a casi di cronaca reale, uno dei quali è stato pubblicato nell'antologia "Racconti nella Rete 2023". Lavoro anche come tutor didattico per gli studenti delle superiori e dell'Università, che seguo nelle materie di Matematica, Biologia e Chimica.

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