Problemi alla Tv se sei in affitto, paghi tu o il proprietario? Arriva il chiarimento sorprendente

Avere problemi alla Tv può essere fastidioso, ma chi deve farsi carico dei costi se si è in affitto? Ora su questo non ci sono più dubbi.

Vivere in affitto a volte può essere una necessità, come può accadere a chi si trasferisce periodicamente in una città per motivi di lavoro, ma anche a chi non ha un contratto a tempo indeterminato e non ha la possibilità di chiedere un mutuo in banca.

Allo stesso tempo, però, c’è anche chi non ama fare un investimento impegnativo come quello che può essere richiesto per l’acquisto di un immobile, per questo preferisce una soluzione temporanea. Gli intoppi, però, non possono essere esclusi, come è il caso ad esempio dei problemi alla Tv, inconveniente che magari può verificarsi sul più bello, quando ci sarebbe qualcosa di interessante che si vorrebbe vedere, ma si è costretti a rinunciare.

Essere a conoscenza di quali siano diritti e doveri di ognuna delle parti in causa non può che essere importante, visto che si avrà a che fare con il proprietario per tutto il tempo che si resterà a vivere lì. Chi dovrà occuparsi della riparazione in una situazione simile? Le norme a riguardano parlano chiaro e mettono a tacere ogni equivoco.

Sei in affitto e hai problemi alla Tv: chi paga?

Vivere in affitto impedisce di dover gestire l’importo previsto per il mutuo, ma non rende esenti ovviamente dal pagamento mensile del canone. In casi simili però non tutte le spese sono a carico dell’inquilino, vale anche per eventuali problemi alla Tv che possono impedire la visione dei canali?

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Chi gestisce i costi dell’antenna Tv in un palazzo? – Foto | Designmag.it

Il riferimento evidentemente non è all’apparecchio vero e proprio, che dovrà essere acquistato secondo i propri gusti ed esigenze, ma all’antenna montata sul tetto, che è comune. A discriminare la pensione ci pensa l’articolo 117 del Codice Civile, che mette in evidenza come l’antenna sia da considerare un elemento centralizzato, quindi rientra nelle parti comuni del condominio. La sua manutenzione e il suo corretto funzionamento ricade sul condominio, quindi nella persona dell’amministratore condominiale.

Per quanto riguarda invece le spese da sostenere qualora si dovesse verificare un guasto, la situazione può essere differente a seconda della gravità del problema.

Se il problema è lieve o può essere ricondotto a una mancanza nella manutenzione ordinaria (pulizia, controllo e sostituzione di piccole componenti), è compito dell’inquilino prendersi carico dell’importo. Se invece sono necessari interventi più rilevanti al punto tale da dover sostituire l’antenna del tutto, è il condominio a dover pagare quanto previsto.

Non è comunque sempre semplice, è bene precisarlo, distinguere tra casi di lieve o pesante entità, spesso si possono avere opinioni differenti, che possono scatenare controversie tra residenti e amministratore. In genere dovrebbe valere comunque lo stesso principio che può essere applicato per un altro aspetto importante come il riscaldamento centralizzato. Se si è verificato un malfunzionamento grave che può richiedere un cambiamento totale dell’impianto, è il proprietario a doversene occupare a livello economico, solo le piccole riparazioni spettano all’inquilino.

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