Essere costantemente osservati in balcone non piace a nessuno: ecco come garantirsi la privacy senza avere problemi con le normative.
Tutti i condomini sono molto sensibili al tema della privacy e del diritto alla riservatezza. Ma esperienza insegna che se è relativamente facile proteggere l’interno dell’abitazione dagli sguardi indiscreti – un buon tendaggio è più che sufficiente all’uopo – la cosa si complica parecchio quando parliamo di balconi e terrazzi.
D’altro canto la volontà di tutelarsi dall’occhio della gente deve fare i conti con i limiti posti dalla legge e dal regolamento condominiale. Il Codice Civile (art. 1122) vieta al condomino di eseguire opere che oltre a disturbare gli altri condomini vadano a compromettere la stabilità, la sicurezza e il decoro architettonico del palazzo.
Vietato anche invadere le parti comuni dell’edificio senza autorizzazione dell’assemblea di condominio. Per giunta prima di intervenire sul balcone è consigliabile dare una letta al regolamento condominiale per verificare se qualche norma vieti di installare coperture fisse o mobili. Come facciamo allora a garantire la nostra privacy senza correre il rischio di violare qualche regola?
Privacy in balcone: come tutelarla senza problemi con leggi e regolamenti di condominio
Una sentenza della Cassazione del 2004 riconosce ai condomini il diritto di tutelare la privacy tramite schermature – sempre rispettando i vincoli a cui abbiamo fatto cenno in precedenza – e anche senza bisogno di autorizzazione dell’assemblea di condominio a condizione che si tratti di strumenti completamente amovibili e non eccedenti il perimetro del balcone.
Nessun particolare problema dunque ad installare tende amovibili, a patto di non coprire proprietà, finestre o balconi degli altri. Stesso discorso in genere anche con schermature rigide – a condizione che siano sempre rimovibili – come i pannelli frangivista. Invece installare strutture permanenti come opere in muratura richiederà l’approvazione dell’assemblea di condominio e le relative autorizzazioni da parte del Comune.
Ci sono anche alternative più semplici per schermare il balcone. Prima fra tutte la copertura vegetale con piante da vaso sufficientemente prolifiche da creare una barriera tra l’esterno e il balcone. Le varietà adatte allo scopo sono molte: dalle ortensie al bambù, dalle azalee alle petunie o alla salvia. Tutte ottime soluzioni per una efficace schermatura visiva del balcone.
Anche adagiare all’interno delle ringhiere delle abbondanti fiorire con piante ricadenti o rampicanti può fare al caso nostro. Chi non ha il pollice verde – o quando la regolamentazione condominiale è particolarmente rigida anche con l’installazione di tende e pannelli frangivista, soprattutto se ci sono da predisporre ganci – potrà invece provare a sperimentare con l’arredamento.
Potremo magari posizionare un ombrellone (non sporgente) all’interno del balcone. Possono tornare utili anche poltrone e sedie con la seduta completamente coperta. Una buona soluzione può essere anche quella di montare dei separé amovibili (in tessuto o in bambù) o un dondolo con un’ampia tenda superiore, in grado di coprire parzialmente la visuale.