Stipulare un’assicurazione sulla casa può essere una tutela da non sottovalutare, ma attenzione in fase di firma a questo dettaglio.
L’assicurazione sulla casa è una pratica molto diffusa fuori dall’Italia e che negli ultimi anni sta prendendo piede anche nel nostro Paese. Chiaramente si tratta di una spesa che non tutti possono permettersi (è già difficile per tantissimi italiani riuscire a pagare le rate del mutuo o dell’affitto) ed infatti per il momento – salvo leggi che cambino l’indirizzo magari in zone ad alto rischio – non si tratta di una prassi obbligatoria.
Per il momento, dunque, solo chi possiede abitazioni di lusso e possiede al suo interno beni dall’alto valore economico si assicura contro i furti o i possibili danni. C’è però la possibilità che l’acquirente di un immobile possa essere costretto a stipulare l’assicurazione dall’istituto bancario.
Le banche infatti in alcuni casi inseriscono la polizza assicurativa sulla casa per avere una maggiore tutela sull’investimento fatto al momento della concessione del mutuo. Tale possibilità – a volte non una scelta opzionale – permette a chi richiede il mutuo di pagare interessi minori e dunque una rata più basa, ma lo obbliga a versare il premio assicurativo ogni anno.
In ogni caso l’assicurazione sulla casa può essere una scelta conveniente per tutti coloro che possono permettersela. L’assicurazione, infatti, consente di proteggersi da sinistri, incendi e eventuali calamità e dunque di ottenere un risarcimento che consentirebbe di acquistare una nuova casa o di ristrutturare e riparare quella in cui si abita.
Assicurazione casa: attenzione a questo dettaglio prima di firmare
Se state pensando di assicurare la vostra casa dovete sapere che esistono vari tipi di assicurazione, alcune che coprono esclusivamente certi tipi di danni (ad esempio eventi climatici catastrofici o incendi) o che servono solo a tutelare i beni dai furti. Va inoltre ricordato che solitamente i condomini hanno già un’assicurazione globale sull’edificio e dunque opportuno informarsi con l’amministratore prima della stipula se si abita in un condominio.
Affinché la polizza assicurativa sia valida è necessario che si paghi con regolarità il premio assicurativo – una rata annuale, semestrale o mensile che si versa alla compagnia assicurativa – inoltre è molto importante leggere tutte le clausole prima di firmare, poiché ci sono delle condizioni che possono bloccare la concessione del risarcimento (ad esempio se l’incendio è doloso).
A tal proposito è bene fare attenzione al massimale e alla franchigia. Per massimale s’intende la somma massima che l’assicurazione si offre di risarcire in caso di danni, superata la cifra stabilita dal contratto, infatti, la restante parte è a carico del proprietario di casa. Per franchigia invece si intende la cifra minima da raggiungere affinché i danni siano coperti dall’assicurazione, se sono inferiori alla franchigia è tutto a carico del proprietario.
In fase di stipula è dunque necessario prestare la massima attenzione a non sottoassicurare la casa. Fare assicurare la casa con un massimale troppo basso permette sì di risparmiare sul premio assicurativo, ma comporta anche il rischio che facilmente il danno non venga coperto dall’assicurazione e renda insufficiente il risarcimento corrisposto in caso di danni gravi all’appartamento.
