Prima di mettere in ordine le posate d’argento, procedi in questo modo: resteranno lucide, come fossero appena acquistate.
Nessun materiale, neppure il più pregiato, è eterno. La cura di quanto possediamo è fondamentale affinché le nostre proprietà perdurino nel tempo. In riferimento, ad esempio, all’argenteria, esistono una serie di accortezze necessarie alla loro tutela.
È sconsigliato, ad esempio, esporle all’aria, poiché questa favorisce l’ossidazione del materiale, ma anche trattarle troppo frequentemente con detersivi ed agenti chimici aggressivi. Qualora fosse troppo tardi, vi proponiamo un metodo di pulizia dell’argenteria che vi aiuterà a recuperare la loro lucentezza.
Pulire l’argento? La chimica giunge in nostro soccorso
Il principale problema degli oggetti realizzati in argento risiede, come è noto, nell’ossidazione. Quella fastidiosa reazione, dovuta soprattutto al tempo e alle condizioni atmosferiche, che causa l’insorgenza di macchie, aloni opachi ed aree intere di tonalità marrone sui nostri pezzi migliori. Non possiamo più utilizzare stoviglie e piatti in queste condizioni. In commercio esiste un prodotto pensato appositamente per pulire l’argenteria, ma non è detto che tutti ne dispongano in casa. Come procedere dunque?
Per pulire oggetti e gioielli in argento, ci affideremo alla chimica, provocando una reazione ionica. Per raggiungere il nostro obiettivo avremo bisogno di una fondina, della carta stagnola, del sale grosso ed abbondante acqua calda. Come prima cosa, avvolgiamo la fondina nella carta stagnola in alluminio, dopodiché scaldiamo l’acqua sul fuoco, senza tuttavia portarla a bollore. Una volta compiuto questo step, versiamo l’acqua all’interno della fondina.
Aggiungiamo un po’ di sale grosso. Tendenzialmente un cucchiaio, ma la quantità va modulata in base al numero di stoviglie in argenteria da lucidare. Immergiamo dunque forchette, coltelli, vassoi eventualmente e gioielli all’interno della bacinella. Lasciamo in ammollo per circa mezz’ora. Nel frattempo potete occuparvi di altre faccende domestiche oppure rilassarvi sul divano con un buon libro o un po’ di tv.
Terminati i tempi previsti, estraiamo l’argenteria e strofiniamo leggermente la superficie con un panno in microfibra. Cosa accade durante l’ammollo? Sostanzialmente, la reazione chimica – favorita dal sale – consente di trasferire l’ossidazione dalle posate di argento al foglio di alluminio, eliminando così quella fastidiosa patina antiestetica. Osservano il foglio di alluminio, infatti, potrete notare la presenza di aree annerite o giallognole.
Questa procedura è adatta per qualsiasi oggetto o gioiello in argento. Tuttavia, soprattutto in relazione a questi ultimi, laddove presentino disegni, pietre preziose ed altre particolarità, sarebbe meglio evitare, poiché il sale potrebbe graffiarli o danneggiarli.