I mobili vintage e di antiquariato non solo possono valere una fortuna ma danno anche un tocco in più alla casa. Quali non farsi sfuggire.
Spesso, proprio sotto i nostri occhi, nelle case di nonni o genitori, o nascosti tra la polvere in cantina, si celano dei veri e propri cimeli di arredamento.
Un vecchio comò po una credenza intarsiata, lampade d’epoca o ancora, un poltrona che ha solo bisogno di essere rimessa a nuovo. Pezzi unici, realizzati con tecniche artigianali ormai difficili da trovare e materiali di prima qualità, pensati per durare per sempre.
Anche i mercatini dell’antiquariato o i negozi dell’usato possono nascondere dei veri e propri tesori, se si sa cosa cercare, possibile scovare pezzi rari e originali che ci danno uno specchio su epoche lontane.
Negli ultimi anni, è molto di moda accostare pezzi vintage o di antiquariato accanto a mobili moderni. Tuttavia, sia che si rovisti in casa sia che si preferisca cercare nei negozi specializzati o negli store di seconda mano, è bene sapere come orientarsi per poter selezionare pezzi vintage che siano al tempo stesso investimenti validi e di tendenza.
Quando si acquistano pezzi antichi e vintage spesso si parte dall’illuminazione, in particolare quella che va dalla fine del XIX secolo alla metà del XX secolo, meglio ancora se si riesce a scovare pezzi designer popolari. Impossibile non pensare al carciofo di Louis Poulsen, il lampadario PH Artichoke, o ancora alla lampada geometrica Atollo, creazione di Vico Magistretti per Oluce.
Anthony Barzilay Freund, direttore editoriale di 1stDibs, punta poi i riflettori su vasi, recipienti e sculture antiche, in linea anche con la moda del 2025, che mira ad avere la casa decorata con vasi di ogni tipologia e grandezza. Tra i pezzi da aggiungere alla propria collezione o da cercare in casa troviamo i vasi Tiffany oppure le cornici per quadri Murano di Barovier & Toso.
Originari della Cina del IV secolo, i divisori a schermo per stanze si diffusero in Giappone nel VII secolo, trovando un posto d’onore nelle cerimonie del tè. In seguito, raggiunsero le case europee del XVIII e XIX secolo, dove divennero elementi decorativi di pregio. La loro popolarità conobbe una rinascita negli anni Venti e Trenta del Novecento, con l’Art Déco, e negli anni Cinquanta e Sessanta, quando assunsero un ruolo più funzionale.
Questi divisori per ambienti non sono solo elementi funzionali, sopratutto nelle case moderne caratterizzate da un ampio utilizzo degli open space, ma grazie ai design che li caratterizzano, divengono elementi decorativi da non sottovalutare.
Al pari dei divisori a schermo, anche gli arazzi antichi stanno vivendo un periodo di rinascita nell’interior design del 2025. Questi vengono implementati nelle case moderne come arazzi, copriletto o stratificati sui mobili. I tessuti fatti a mano realizzati con materiali naturali, come lana o seta, sono particolarmente apprezzati per la loro arte e integrità.
Linee pulite, materiali autentici e focus sulla funzionalità, i mobili del primo modernismo rappresentano ancora oggi un valore aggiunto per qualsiasi casa. Realizzata con materiali di qualità e spesso dietro l’idea di designer di fama mondiale, sono oggi dei pezzi unici e ricercati. Tra i pezzi di maggior valore e maggiormente ricercarti, troviamo le opere di designer come Le Corbusier, Marcel Breuer o Eileen Gray.