In primavera chi ha una piscina inizia già a pensare a come prepararla in vista dell’estate. Ma bisogna fare attenzione a come pulirla.
Dopo l’inverno in primavera le temperature si alzano e con le giornate assolate si inizia già a sognare il momento del primo tuffo in piscina. Per chi ne ha una in giardino quindi tra aprile e maggio è il momento di iniziare a ripulirla perché sia pronta per giugno. Mantenerla in buone condizioni richiede costanza e impegno, oltre a sapere che prodotti usare e con che frequenza cambiare l’acqua.
Una volta che finisce l’inverno si può rimuovere il telo protettivo dalla piscina e verificare le condizioni dell’acqua. Conviene infatti lasciarla piena e cambiare l’acqua una volta tolte le foglie e tutto ciò che galleggia sulla superficie con un retino perché non rischi di intasare lo scarico. Una volta rimosso lo sporco evidente se l’acqua appare sporca meglio svuotare la vasca.
Come pulire in sicurezza il fondo e le pareti della piscina per l’estate
Se non si ha un sistema di scolo in alternativa si può rimuovere il liquido con una pompa a immersione. L’acqua va convogliata direttamente nelle fognature, soprattutto se ha un contenuto di cloro superiore a 0,05 mg/L. Se si tratta di una vasca di grandi dimensioni meglio contattare l’ufficio che gestisce le acque di scarico.
Una volta che la vasca è vuota si può procedere a pulire +il fondale prima di riempirla di nuovo. Prima di prendere i prodotti conviene controllare se ci siano dei punti danneggiati dove sostituire le piastrelle o no. Per le piscine piccole si può usare la canna dell’acqua per lavare le pareti, mentre se si ha una vasca grande conviene procurarsi un’idropulitrice a pressione.
L’idropulitrice è studiata apposta per pulire questo tipo di superficie grazie alle spazzole che utilizzano per rimuovere lo sporco dalle piastrelle. Infatti non rovinano la pellicola utilizzata per il rivestimento a differenza di quanto farebbe un’aspirapolvere. Per quanto riguarda i detergenti da usare contro il calcare la cosa migliore è acquistare prodotti specifici per la cura delle piscine.
I detersivi comuni infatti potrebbero lasciare residui tossici che poi si scioglierebbero in acqua oltre a rovinare le pareti e il fondale. Rimane poi la questione del filtro, che in media si dovrebbe sostituire ogni due anni. I più diffusi sono quelli a cartuccia e a sabbia, ma i secondi sono più facili da pulire oltre a durare un po’ di più.