La tragicomica avventura di un professore che è diventata virale sui social scatenando le reazioni di migliaia di utenti.
Come reagiresti se, dopo aver prenotato un posto letto, ti ritrovassi a dover dormire in un bagno? Di certo pensiamo che sia una di quelle esperienze che nessuno vorrebbe vivere mai nella sua esistenza. Eppure è proprio quello che pare sia successo ad un professore universitario che ha voluto condividere con il mondo intero la sua singolare avventura tramite un tweet.
Proprio su Twitter ha pubblicato un messaggio con tanto di foto a testimoniare quanto accaduto. Ma come sono andate davvero le cose? Proviamo a ripercorrere la vicenda che ha dell’incredibile e che sembra davvero surreale.
Un letto nel bagno, cosa è successo al professore in vacanza a Londra
Non deve essere stato bello scoprire di avere un alloggio in un bagno, ma pare sia proprio questo che è accaduto, leggendo il messaggio postato dal malcapitato professore sulla piattaforma social di Elon Musk. Il testo del tweet, che ora non è più visibile al pubblico perché l’autore l’ha nascosta a chi non ha le autorizzazioni, recitava “TFW you arrive at your @airbnb and realize that the whole space is essentially just a large-ish bathroom that the host put a bed into”.
La traduzione, per chi non mastica l’inglese, è più o meno la seguente “TWW [Quella sensazione quando, ndr] arrivi al tuo @airbnb e ti rendi conto che l’intero spazio è essenzialmente solo un grande bagno in cui l’host ha messo un letto”. Insomma, il professore dell’Università di Berkeley in California, David Holtz, dopo aver prenotato una stanza su Airbnb si è visto aprire la porta del bagno: scoprendo così qual era in realtà il suo alloggio.
In effetti come si vede dalla foto postata, il letto è collocato in un bagno ed è separato dal wc solamente da una sottile lastra in vetro. Nel raccontare la vicenda Holtz ha spiegato di non aver dato molta importanza al fatto che l’annuncio non fosse corredato da recensioni o da foto degli interni dell’alloggio che stava per prenotare, ma che di certo non si aspettava un trattamento simile.
Attenzione agli annunci, è sempre bene controllare le recensioni
Non sappiamo molto di più di questa vicenda, se non che il prof è stato raggiunto da un messaggio tweet della stessa AirBnB che lo invitava a comunicare il suo indirizzo mail per verificare la situazione. Holtz ha risposto: “Ho già parlato più volte con l’assistenza clienti e tutti i sostenitori dell’assistenza clienti con cui ho interagito non hanno avuto alcun interesse ad aiutare a risolvere il problema. Posso aspettarmi un risultato diverso questa volta?
A conclusione della storia i responsabili della piattaforma di affitti brevi ha rilasciato a The Post una raccomandazione agli utenti, incoraggiandoli a controllare sempre le foto, la descrizione e le recensioni presenti sugli annunci degli alloggi, prima di prenotare un soggiorno.”
Insomma sapere come affittare casa su Airbnb è fondamentale, ma alla fine è proprio il caso di dire che “bnb” stavolta ha avuto il significato di “bedroom in bathroom”, cioè “letto nel bagno” e non di bed and breakfast!