Addio alla vecchia plafoniera, grande ritorno per i lampadari in cucina: come scegliere quelli giusti per il proprio ambiente.
Per gran parte del Novecento il lampadario è stato un elemento fondamentale delle cucine, talvolta ispirati agli stili artistici che hanno fatto grande il secolo scorso, come Art Déco, Bauhaus, Modernismo e Stile Industriale.
Verso la metà del XX secolo, con lo sviluppo di nuove tecnologie, i lampadari hanno iniziato a perdere la loro centralità nell’illuminazione domestica. La transizione dai lampadari a soluzioni più pratiche come plafoniere e faretti è stata graduale.
Negli ultimi tempi, tuttavia, gli interior designer stanno riscoprendo il fascino decorativo dei lampadari, spingendo per inserirli anche in cucina, spesso in combinazione con altre tipologie di illuminazione.
Per anni i lampadari sono stati riservati alle sale da pranzo e agli ingressi, tuttavia la recente riscoperta di questo elemento anche per le cucine è una moda che non passerà troppo in fretta.
Posizionare un lampadario in cucina, permette di aggiungere all’ambiente un elemento decorativo che, al tempo stesso, è pratico e funzionale. Questi elementi sono in grado di conferire “drammaticità e raffinatezza all’ambiente”, sottolinea la designer Nina Lichtensein, “In una cucina, fungono da punto focale che collega forma e funzione, elevando l’estetica complessiva. “
Sul mercato è possibile trovare lampadari di ogni forma, colore, dimensione e stile. Per questo motivo, la scelta potrebbe risultare difficile. Tuttavia, tenendo a mente le dimensioni della propria cucina e lo stile estetico che si vuole dare la casa, orientarsi nella scelta sarà un gioco da ragazzi.
Scegliere il lampadario per una cucina piccola richiede un minimo di pianificazione, va infatti considerata bene la dimensione dell’accessorio che si vuole acquistare. Tra i più consigliati dai design troviamo mini lampadari di cristallo, lampade a lanterna o design moderni e scultorei, che anche in dimensioni ristrette riescono a dare un tocco estetico più all’ambiente senza sopraffare lo spazio.
Negli ultimi anni sono sempre più di moda le isole in cucina, questi elementi traggono il meglio da un illuminazione orizzonatale/lineare, che sfrutta dunque la larghezza dell’isola. In questo caso è scegliere un lampadario lineare, capace di fornire un’illuminazione equilibrata sull’intero piano da lavoro.
Se si dispone di una cucina di grandi dimensioni o inserita in un open space, è possibile giocare maggiormente con la struttura del lampadario, optando magari per lampadari a più livelli con luci a cascata, che rendono il meglio in un ambiente con i soffitti alti. Aggiungono interesse verticale e rendono l’ambiente più semplice elegante e chic.
Con il ritorno delle cucine in stile rustico è possibile giocare con lampadari in tonalità calde, con la struttura in legno e qualche dettaglio in ferro battuto. In questo caso, per dare un tocco in più all’elemento, è possibile unirlo a delle lampadine in stile Edison.
Materiali lisci e silhoutte interessanti, per la cucina moderna e minimalista è possibile giocare con la struttura del lampadario, optando per forme più scultoree e geometriche, adattando sempre la dimensione allo spazio a propria disposizione.