In generale è sempre molto importante conoscere tutti i dettagli della propria casa. A partire anche dalla potenza del contatore, nonostante siano in molti quelli che sottovalutano questo aspetto.
Allo stato attuale delle cose, la componente energetica nelle nostre case è un aspetto centrale nelle nostre viste. Basti pensare, in tal senso, a quanti elettrodomestici ci sono in casa e quanto sono diventati importanti gli smartphone, che vanno comunque ricaricati praticamente ogni giorno. In tal senso, però, è importante conoscere un aspetto che in molti sottovalutano, vale a dire quella che è la potenza del contatore.
Si tratta, anche se in molti lo ignorano, della quantità massima di energia elettrica che un impianto può gestire contemporaneamente. E’ un aspetto non di poco conto, soprattutto nel momento in cui vogliamo evitare che ci siano dei problemi o dei malfunzionamenti di varia natura. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta e perché si tratta di una informazione che, a differenza di quanto accade solitamente, non va in nessun modo sottovalutata. Auguriamo a tutti, dunque, una buona lettura.
In tal senso, incide molto anche il fatto che si tratta di un tema a cui non tutti danno la dovuta attenzione in senso assoluto. Non solo in relazione al contatore. Da questo punto di vista, il primo parametro da tenere in considerazione è quello che riguarda la potenza disponibile, vale a dire la quantità massima relativa a questa utenza che si può prelevare dalla rete elettrica. Essa è misurata in chilowatt e l’informazione in questione solitamente è contenuta in bolletta. Tieni a mente, però, che c’è sempre un certo margine di tolleranza. Solitamente si può superare del 10% la soglia massima.
Per quanto riguarda la potenza massima, solitamente essa è pari nelle case a 3 kW. Tuttavia, non è raro che l’uso simultaneo di diversi apparecchi ad alto consumo possa far saltare il contatore per un sovraccarico dell’impianto. In questi casi, infatti, interviene il limitatore di potenza, che va ad interrompere temporaneamente l’erogazione di corrente. Andiamo a vedere, però, che cosa si può fare nel momento in cui questi distacchi, a causa delle nostri abitudini, diventano particolarmente frequenti.
Come detto, la potenza di base che viene concessa è pari a 3 kw. Tuttavia, in questi casi, dopo aver appurato che non ci siano dispersioni o problemi nell’impianto, si può chiedere un aumento della potenza prevista nel contratto a 4,5 kw o anche a 6 kw, laddove ci sono delle esigenze specifiche e particolari.