Il dubbio sorge spontaneo: si può vendere una casa se il mutuo ancora non è stato estinto? La risposta è a dir poco sorprendente
Coloro che hanno intenzione di vendere la propria casa con il mutuo in corso, dovranno tenere conto di questi aspetti per forza di cose. L’insidia è sempre dietro l’angolo, ma in linea di massima una soluzione a questo problema la si può trovare eccome. L’unico neo, volendolo definire in questi termini, è che l’operazione in questione non è affatto semplice. Si tratta di un procedimento spinoso, che senza un’informazione più che adeguata rischierebbe di diventare un vero e proprio incubo.
Le motivazioni per cui una persona o una famiglia vogliano vendere la propria casa con un mutuo ancora in corso d’opera sono molteplici. Esigenze personali, urgenze last minute e via discorrendo. Indagare sull’origine di certe decisioni, proprio per via del loro gran numero, sarebbe poco proficuo sotto qualsiasi punto di vista. Ci sono innanzitutto alcune condizioni secondo cui una casa ancora “mutuata” si può vendere o meno. La prima è senza ombra di dubbio il fatto che ciò sia possibile o meno a livello generale. Ebbene, la risposta è positiva in tal senso.
Una casa col mutuo ancora non estinto o solo parzialmente può essere acquistata. Una volta effettuato il rogito, il proprietario avrà qualsiasi diritto su quell’immobile. Anche quello di venderla, come premesso nel titolo visto inizialmente. Il “problema” risiede tuttavia in ciò che potrebbe accadere in seguito. Di fatto gli svantaggi principali passano totalmente dalla parte di colui che acquista la casa nuovamente. Dunque dell’ultimo proprietario.
Se questo mutuo non venisse interamente saldato, infatti, si manterrebbe in atto il rischio costante di pignoramento del bene. Ed è una situazione da evitare a qualsiasi costo, dato che si rimarrebbe senza casa e con un debito da saldare di natura ingente.
Come vendere una casa col mutuo?
Le soluzioni per vendere una casa col mutuo sono numerose. Quella più comune riguarda l’estinzione anticipata del mutuo, che può essere richiesta al proprio istituto bancario di riferimento senza chissà quali sforzi. Anche in questo caso si tratta di un’operazione laboriosa, ma è l’unica che si possa considerare realmente efficace.
La seconda soluzione, molto meno contemplata, riguarda invece l’accollo del mutuo dalla parte del compratore, dove la sua figura si sostituisce a quella del venditore per estinguerlo al posto suo. Molto laboriosa, ma solitamente funziona nei casi di grande interesse.