Posso ottenere l’esenzione dell’IMU per legge 104?

La normativa vigente prevede agevolazioni ed esenzioni sul pagamento dell’IMU. Ad esempio l’esenzione per l’abitazione principale.

In questo caso l’esenzione spetta se la rendita catastale non è di lusso. Ci sono anche altre agevolazioni che permettono la riduzione del pagamento del 50% e fino al 75%, come il comodato d’uso tra genitori e figli, e il contratto a canone concordato.

Chi ha un verbale legge 104 ha diritto a non pagare l’IMU? Verifichiamo cosa prevede la normativa in merito.

Legge 104 ed esenzione IMU

La disciplina IMU prevede che per l’abitazione principale (l’abitazione dove risiede il nucleo familiare), prevede l’esenzione del pagamento IMU. L’immobile deve avere una categoria catastale non di lusso. L’IMU è dovuta, anche se l’abitazione principale ha una categoria di lusso (A/1, A/8 e A/9). In questo caso e si applica una detrazione di 200 euro e il calcolo prevede un’aliquota agevolata. L’esenzione e agevolazioni si applicano anche alle pertinenze dell’abitazione principale, ad esempio C/6,C7 e C2.

Legge 104 e IMU
Legge 104 ed esenzione IMU (Designmag.it)

In riferimento al verbale legge 104 con handicap e il pagamento dell’IMU, il disabile è esonerato, in quanto la sua abitazione è assimilata ad abitazione principale, anche se ha la residenza presso istituto o struttura sanitaria. Ma c’è una condizione da rispettare e riguarda l’abitazione con esonero dell’IMU di proprietà del disabile, non deve essere locata. Inoltre, l’esenzione può essere considerata solo se è prevista dalla delibera comunale.

Infine, ci sono delle agevolazioni che prevedono il pagamento dell’IMU in misura ridotta, nello specifico si tratta:

  • immobili di interesse artistico e storico, in questo caso la base imponibile è ridotta del 50%;
  • fabbricati dichiarati inabitati o inagibili, la base imponibile è ridotta del 50% limitatamente al periodo dell’anno in cui sussistono le condizioni;
  • immobili concessi in comodato d’uso, con una riduzione del 50% per tutte le unità immobiliari. Sono escluse le categorie catastali A/1, A/8, A/9. L’immobile deve essere concesso in comodato d’uso ai parenti in linea retta entro il primo grado. Inoltre, l’immobile deve essere utilizzato come abitazione principale;
  • riduzione del 75% per gli immobili locati con canone concordato.

Possono essere esonerate dal pagamento dell’IMU, già con il saldo di dicembre 2024, le abitazioni possedute da anziani e da disabili, che acquisiscono la residenza in un istituto di ricovero o sanitari in seguito a un ricovero permanente. Come sopra specificato, la condizione per anziani e disabili, è che l’immobile di proprietà non deve essere locato. Inoltre, tale agevolazione si applica a una sola abitazione.

I comuni possono emanare altre agevolazioni o esenzione del pagamento IMU, sia per anziani che per disabili, offrendo condizioni più vantaggiose a sostegno delle famiglie.

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