Vi diamo tanti suggerimenti su come scegliere le porte interne ideali per ogni ambiente della vostra casa, dato che in commercio non esiste un solo modello ma tanti.
Non bisogna sottovalutare l’importanza delle porte interne perché sono un vero e proprio elemento d’arredo e dunque possono contribuire a rendere la casa più bella e accogliente. La scelta dunque non va fatta in modo superficiale e approssimativo, ma deve rispettare certi criteri.
Per avere un’idea di come muoversi e di quali tipi di porte per interni acquistare abbiamo preparato questa piccola guida in cui potrete scoprire i vari modelli disponibili in vendita e quali sono i migliori in base allo spazio e allo stile scelto per arredare la casa.
Questo elemento della casa va selezionato in base allo spazio che si ha a disposizione. In seguito si può pensare al tipo di finitura e ad eventuali decorazioni in base allo stile di arredo scelto per gli interni. Scopriamo quindi le tipologie di porte interne disponibili in commercio.
Il modello di porte interne più comune è senza dubbio la porta a battente, che è costituita dall’anta fermata con cerniere sul lato dell’intelaiatura e che abbassando la maniglia o girando un pomello si apre nella stanza. Questa tipologia si usa in ambienti di media e ampia metratura.
Per l’accesso a sale e saloni è possibile usare la doppia porta a battente. Le più semplici hanno una superficie liscia. Per impreziosirla si possono scegliere diverse soluzioni, come le bugne, i vetri, gli intarsi o altre decorazioni.
Un elemento di grande uso e di tendenza ultimamente è la porta a scomparsa. Si tratta di una porta scorrevole che invece di scivolare su binari a vista va a finire in una intercapedine ricavata nel muro. Questa soluzione prevede un’opera muraria e di solito si realizza in fase di costruzione o ristrutturazione. La porta con binario esterno, invece, si può creare con lavori meno costosi, a patto che ci sia abbastanza spazio per far muovere la porta sui lati.
Di certo le porte scorrevoli sono la soluzione è perfetta in ambienti arredati in stile moderno o japandi, in contesti minimali ha un grande effetto.
Per spazi più piccoli o per chiudere vani accessori come ad esempio se avete pensato di creare un ripostiglio, si può optare per la porta a soffietto.
Può essere scelta in materiali diversi, si caratterizza per un elemento che si piega su sé stesso e che si raccoglie al lato dell’intelaiatura. Occupa poco spazio, è una soluzione economica ed è quindi ideale in case molto piccole.
Altro elemento di design è la cosiddetta porta a libro, si tratta di una soluzione a metà strada tra battente e soffietto, in quanto si compone di un elemento che si ripiega su sé stesso per metà. Questa è la soluzione ideale per dimezzare l’ingombro delle aperture.