Vuoi più sicurezza in casa e hai bisogno di una soluzione con porta blindata e antifurto? Allora devi conoscere le possibilità del Bonus Sicurezza
La sicurezza a casa non è mai troppa, ma i sistemi più sofisticati e sicuri sono anche i più costosi, è per questo che in un periodo storico così particolare, con una grande crisi economica destinata a crescere nel futuro più prossimo che abbiamo avanti, non tutti se la sentono nell’investire in queste soluzioni. In realtà non tutti sono a conoscenza di alcune agevolazioni che lo Stato mette a disposizione dei cittadini per mettere in sicurezza il proprio appartamento.
Le spese in questione rientrano tra le opere per la sicurezza elencate dall’Agenzia delle Entrate nella sua guida al bonus ristrutturazione, lo spiega bene anche il Corriere della Sera. In sostanza, in Italia c’è la possibilità di detrarre le spese dell’installazione di sistemi di sicurezza, tra i quali rientrano anche le porte blindate, attraverso l’Agenzia delle Entrate e una comunicazione delle operazioni fatte.
Tra gli interventi: la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; l’installazione di grate alle finestre, ma anche installazione di porte blindate, di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini e tutto ciò che concerne la sicurezza. A ciò si aggiungono anche i rilevatori di movimento, di effrazione sui serramenti e di apertura di cancelli, porte e finestre. Rientrano poi l’installazione di saracinesche, tapparelle metalliche, vetri antisfondamento, casseforti a muro, e addirittura anche i sistemi di videocamere collegate con società di vigilanza con sorveglianza h24 e immediata comunicazione alle forze dell’ordine.
L’unica limitazione per la richiesta di un bonus sicurezza, questa detrazione che fa parte delle varie diramazioni del bonus ristrutturazione, sta nel fatto che non tutte le opere sono realizzabili per tutti: dipende dal responso del Comune in merito alla richiesta fatta. In base alle autorizzazioni si potrà poi capire su che soluzione orientarsi.
Le agevolazioni sulla sicurezza sono in generale un capitolo a sé stante del bonus ristrutturazione e non danno diritto automaticamente alla possibilità di chiedere il bonus arredi, possibile solo quando si compie la manutenzione straordinaria dell’immobile. Ciò significa che ad esempio l’installazione di muri di cinta o di grate rientrano nella detrazione, invece per porte blindate e altri accessori bisogna dichiarare manutenzione straordinaria dell’immobile.
È possibile richiedere il 50% della spesa in 10 anni seguendo le solite regole: pagamento con bonifico e spesa massima detraibile di 96mila euro per immobile. Rimane il fatto che bonus ristrutturazione non è sempre compatibile con la richiesta del bonus mobili, anche quando si tratta di sicurezza e per questo è importante informarsi caso per caso prima di fare la scelta.