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Poltrone in silicone by Alessandro Ciffo, le Iperboliche [FOTO]

[galleria id=”5419″] Cosa succederebbe se alla struttura di una poltrona venissero tolti l’armatura interna e il telaio? Probabilmente una poltrona normale non riuscirebbe a esistere senza, ma se si tratta delle poltrone di Alessandro Ciffo, le cose cambiano. Il loro segreto sta proprio nell’essere riempite di aria, come elemento strutturale che ne dà la forma, e realizzate interamente in silicone. Nascono così undici poltrone, tutte protagoniste alla Triennale Milano, all’interno del circuito Fuori Salone 2012. Belle, colorate, enormi e catalizzanti, le Iperboliche sono state presentate al pubblico della settimana del design, in tutto il loro splendore.

L’intera collezione è autoprodotta dal designer Alessandro Ciffo che ne ha dedicata una ad ogni artista importante, ispiratore dell’opera stessa e dell’intera collezione. Ettore, Joan, Mark, Victor, Jean-Michel, Anselm, Michelangelo, Willem, Claude, Jason, Ale. Le chiama per nome, ma attraverso i decori si può facilmente intuire il cognome e da qui la fonte di ispirazione. Le poltrone Iperboliche sono oggetti davvero affascinanti per la forma, i colori, la realizzazione e per l’energia che comunicano.

Eccessivamente belle

Sono eccessive, esagerate, dilatate, iperboliche quindi. Vanno oltre i limiti della costruzione progettata dell’oggetto e della sperimentazione sul materiale. Queste poltrone non si limitano a essere delle ampie e comode sedute dotate di schienale e braccioli, sono anche il tentativo di ricercare una loro precisa identità, un rapporto tra arte e design, tra immagine e oggetto, tra funzione e decorazione.

La prima sperimentazione nel 2008

La collezione Iperbolica nasce da una prima sperimentazione del 2008 presentata a Roma ed evolve nella prima poltrona Scaccomatto, esposta sempre nello stesso anno da Dilmos in occasione del Fuori Salone. Una struttura coloratissima, ma rigida, sicuramente anche scomoda, ma una forma-poltrona sulla quale iniziare una sperimentazione: materiale, forma, struttura, funzione, ergonomia, colore; questi i giusti ingredienti per realizzare una vera poltrona.

L’idea nasce da un’attitudine alla sperimentazione

La messa a punto del metodo di Alessandro Ciffo nasce da un’attitudine alla sperimentazione e alla ricerca, da una sensibilità del fare contemporaneo che si inventa il proprio lavoro invece che cercarne uno normale, che costruisce da sé ciò che non si trova in commercio, che scopre, da quei momenti fortunati in cui la vita ti butta addosso un problema, la sua soluzione. Per fortuna che esistono di questi artisti, che vanno nella direzione opposta e creano pezzi unici e davvero irripetibili.

Beatrice Pacillo

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Beatrice Pacillo