Come armonizzare una casa piccola con una lavastoviglie ingombrante? La soluzione ideale per un incastro perfetto.
Elettrodomestico di uso comune, ormai, della lavastoviglie non se ne può più fare a meno. Lava, disincrosta, pulisce e igienizza, multifunzionale e senza fatica per l’essere umano – tuttavia qualcuno preferisce rimanere fedele alla triplice vincente combinazione spugnetta, detersivo e tanto olio di gomito.
Scegliere di convertirsi ad essa significa rivoluzionare le proprie abitudini, favorendo la comodità. A livello pratico, però, bisogna considerare alcuni fattori imprescindibili, prima di avventurarsi in questo ‘progetto’: tra tutti, importanti sono le dimensioni del mezzo e le misure a cui dover fare riferimento.
Infatti, qualora si trattasse di un ambiente ridotto, come fare? Forzare non è la soluzione rischiando di incorrere in danni ancor più seri, specialmente strutturali. A questo punto ecco sorgere l’illuminazione, quel guizzo di genio che saprà salvare la situazione in breve tempo.
Difficile creare dei nuovi ambienti dal nulla tuttavia non impossibile. A tutto c’è rimedio (o quasi), anche installare una lavastoviglie in una cucina ristretta. Sembrerebbe una impresa ardua eppure esiste una soluzione, tecnologica e innovativa, pronta a sorprendere per la sua unica peculiarità.
D’altro canto, come previamente accennato, questo elettrodomestico è divenuto irrinunciabile – a tal riguardo sono già stati elencati i motivi per i quali costituisce un must – quindi perché privarsene a causa degli spazi minimi? Ebbene, in simili frangenti, prediligere una lavastoviglie da tavolo.
Compatta e funzionale, nulla da invidiare rispetto alle classiche. Certo, non dispone della stessa capienza, ciononostante lava benissimo, al pari di quelle ‘da incasso‘, così eliminando i residui di sporco più ostinati. Una valida alternativa per case piccole o mobili oppure non dotate degli specifici allacci.
Un ibrido tra il lavaggio a mano e le lavastoviglie full-size, generalmente occupa lo spazio di un microonde dalle grandi dimensioni, potendo contenere circa 6 stoviglie alla volta. Dunque, come funziona? Agganciata al sifone del lavello, mantiene la medesima operosità delle standard.
Difatti, attraverso un connettore, essa ricava l’acqua necessaria dal lavabo ed erogata in tutte le aree interessate. Una volta concluso il ciclo di lavaggio, viene drenata nel tubo di scarico lasciando i piatti lucenti come specchi. Anche in questo caso però, nonostante sia piccina, sarebbe bene valutarne le misure.
Specialmente tre i parametri da non sottovalutare: altezza, larghezza e profondità, eludendo così certi errori. Un ultimo consiglio: potrebbe rivelarsi utile leggere qualche recensione per informarsi meglio e avere un riscontro tangibile dei potenziali vantaggi/svantaggi, sulla base delle caratteristiche da noi ricercate.