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Plant sitter, un lavoro redditizio e un aiuto prezioso che in pochi conoscono: c’entra la tua casa

Dovrai stare lontano da casa tua per tanto tempo? Niente paura: il plant sitter ti aiuterà ad avere cura delle tue piante.

Soprattutto per le ferie estive alle volte può capitare che si debba stare lontani da casa propria. Questo, soprattutto per chi ha un giardino ben curato, potrebbe essere a suo modo un problema. Ma come risolverlo? Per fortuna esistono varie soluzioni. Quella più comune è sicuramente quella di assumere qualcuno, ma occhio: dovrà essere una figura qualificata. Il classico parente che a tempo perso entra in casa vostra a dare un’occhiata potrebbe non andare bene.

Ragion per cui è nata questa figura professionale, che come si può notare corrisponde al nome di plant-sitter. Ma in cosa consiste esattamente? Si tratta sostanzialmente di una figura molto simile al baby-sitter o al dog-sitter, dove in questo caso il “sitter” o la sitter in questione si occupa delle piante presenti nell’abitazione. Non servono grandi spiegazioni, essendo già il nome di per sé abbastanza facile da intuire.

Plant sitter: come assumerlo?

Con l’estate ormai in pieno avvio da parecchie settimane sempre più persone hanno lasciato le loro rispettive abitazioni per recarsi altrove, in vacanza o per altri motivi. Chi ha delle piante sa bene quanto queste partenze siano delicate, per via del loro mantenimento. Ma ingaggiando questa figura ogni problema verrà risolto.

Chi si occupa delle tue piante mentre sei via? (Designmag.it)

La persona assunta si occuperà infatti delle seguenti mansioni:

  • Annaffiare le piante
  • Disporle strategicamente
  • Fare eventuali controlli di manutenzione
  • Dare loro tutti i nutrienti che servono

E chi più ne ha più ne metta. A tutti gli effetti è una figura professionale a 360 gradi. Ovviamente nessuno lavora gratis, salvo eccezioni molto rare. Di conseguenza anche i professionisti del settore dovranno giustamente essere retribuiti. Ma in che modo bisogna stipulare i loro contratti? Ecco la soluzione.

L’iter di assunzione dei plant sitter prevede un percorso molto preciso. Bisognerà infatti stipulare un vero e proprio contratto, se si vuole agire in regola. A prescindere dalle normative, comunque sia, spesso si ha a che fare con dei liberi professionisti. Figure che sono inquadrate fiscalmente con partita IVA, la quale per forza di cose richiede una fattura ed un contratto che attesti tutto ciò.

Per quanto concerne la retribuzione, invece, non esiste un tariffario che possa aiutare il committente nella scelta. Ma in linea di massima sono questioni che si possono concordare direttamente. Possibilmente con previo anticipo.

Andrea Marras

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Andrea Marras