Ogni tanto dovremmo liberarci delle cose inutili che invadono la nostra casa: è una scelta pratica ma anche molto zen.
In molte filosofie troviamo la concezione che alleggerendo il nostro “bagaglio” viviamo meglio, più sereni e felici. E per bagaglio si intende sia il passato che l’enorme mole d oggetti che ci circondano, e che magari ci ricordano una vita che, semplicemente non c’è più.
Prendiamoci allora una pausa, magari una giornata piovosa e noiosa, e invece di andare all’Ikea a comprare qualcosa di nuovo, liberiamo prima lo spazio occupato dall’inutile. In nostro aiuto arrivano i consigli degli esperti, ma anticipiamo subito che è meglio prendere carta e penna perché la lista delle cose da buttare via è molto, molto lunga.
Non si tratta di un incentivo al consumismo, tutt’altro. Fare pulizia è necessario anche per minimizzare i costi energetici (sì, molti degli oggetti inutili consumano anche energia) e aumentare l’igiene; non dimentichiamo che avere troppi oggetti nelle stanze significa più sporco, più polvere, più muffa e quindi anche una minore qualità della vita.
Tutte le cose inutili che dovresti eliminare secondo gli esperti, stanza per stanza
Per fare una pulizia corretta dobbiamo prenderci un po’ di tempo, e fare il giro di ogni stanza; i questo modo il lavoro sarà accurato e alla fine ci sentiremo molto meglio.
Partiamo dall’ingresso e dal soggiorno: in queste due stanze ci sono sicuramente mobili, cassettiere, console e altre “nicchie” dove probabilmente abbiamo accumulato l’impossibile. Tra gli oggetti inutili più frequenti troviamo:
- Chiavi che non si sa a cosa servano;
- Opuscoli, brochure, pubblicità varie;
- Lettere non aperte;
- Ombrelli inutilizzati, vecchi o rotti;
- Vecchie scarpe;
- Pile esauste;
- Sciarpe, foulard e cappelli di 20 anni fa;
- Guanti spaiati.
Effettuata una prima pulizia passiamo alla cucina, altro luogo dove stipiamo utensili, elettrodomestici e accessori che per la maggior parte delle volte non usiamo più, o non sono più adatti.
- Tupper e contenitori che non hanno più il coperchio;
- Pentole, padelle e teglie con il rivestimento antiaderente rovinato;
- Piatti, tazze, bicchieri sfusi di vari tipi che non usiamo più;
- Coltelli che non tagliano;
- Elettrodomestici mai usati (macchina per il pane, gelatiera, yogurtiera…);
- Spezie scadute da decenni;
- Prodotti per la pulizia in eccesso;
- Libri di ricette mai consultati;
- Vecchi grembiuli, canovacci, presine e guanti da forno bruciati.
Arriviamo in salotto e anche qui dovremo munirci di tanti bei sacchetti grandi per la spazzatura. Tra gli oggetti più inutili conservati senza un perché logico troviamo:
- Riviste, giornali, libri, volantini dei supermercati;
- Vecchie radio, vecchi cellulari, videocassette, vecchi CD troppo vetusti;
- Soprammobili antichi o provenienti da viaggi fatti un secolo fa;
- Vecchie foto;
- Giocattoli di quando i figli erano piccoli (e adesso vanno all’università);
- Telecomandi cavi e fili che hai conservato ma che non userai mai.
Arrivando nella camera da letto potremmo metterci letteralmente le mani nei capelli. Qui dobbiamo fare un lungo respiro e buttare via molte cose, tra le quali:
- Vestaglie che non si usano mai;
- Intere collezioni di abiti che potremmo un giorno mettere ma alla fine non lo facciamo;
- Bigiotteria regalata che non piace,
- Scatole (vuote) di scarpe;
- Grucce rotte o di ferro;
- Borse, pantofole, sacchetti per le scarpe (vuoti).
Infine rechiamoci (forse esausti) nella stanza da bagno, spesso così piccola che non crediamo riesca a contenere decine di oggetti inutili, come ad esempio:
- Bottiglie di profumo dove ne sono rimaste poche gocce;
- Accappatoi logori;
- Campioncini di cosmetici scaduti da anni;
- Saponette “rubate” negli hotel;
- Spazzole, pettini e strumenti per la manicure vecchi, sporchi e magari arrugginiti.
Tutte le liste possono allungarsi molto, a seconda di quanto abbiamo accumulato nel tempo. Ma con un po’ di buona volontà riusciremo nell’impresa e ci sentiremo molto meglio.