Presidente del Gruppo Pininfarina, senatore a vita ed ingegnere, ma soprattutto un grande progettista che ha rivoluzionato anno dopo anno la tecnica e lo sviluppo di uno dei più grandi settori italiani: quello dell’automobilismo. Morto poche settimane fa Sergio Pininfarina che, proprio dagli studi ingegneristici ed aerodinamici applicati alle carrozzerie, ha basato il suo personalissimo ed unico stile andando ad applicarlo ad ogni sorta di progetto. Uno fra tutti, e forse l’ultimo uscito dalla sua mente, è stata Madonna della Stella a Riardo, in provincia di Caserta, una cappella realizzata secondo schemi estetici ingegneristici, forme sinuose in acciaio che si compenetrano morbidamente. Questo è l’ultimo esempio progettuale di una grande mente e l’unico progetto in ambito “sacro” del team Pininfarina.
Una delle sperimentazioni in cui il mondo dell’architettura è meno avezzo al progetto è sicuramente quello sacro. In parte perché un luogo di culto ha sempre determinati parametri estetici che, nella maggior parte dei casi, non sono dettati da vincoli di tipo costruttivo ma piuttosto di carattere simbolico da rispettare rigidamente di modo che il luogo di culto assuma a pieno la sua funzione permettendo quindi in maniera decisamente ridotta al progettista di potersi cimentare secondo lo stile che gli è più congeniale. L’altro motivo sono invece l’enorme quantità di luoghi di culto disseminati sul territorio, di incantevole progettazione e dal gusto storico inimitabile che, data la quantità, non presuppongono certo un nuovo investimento nel settore. Se a volere un nuovo luogo di culto, in questo caso una cappella, è un privato, allora il discorso cambia, trasformandosi in un gesto di profonda generosità potendone beneficiare tutti i cittadini.
A volerla è stato l’imprenditore campano Raffaele Parrella che, proprio nel settore del mobile ha fatto la sua fortuna. Già avezzo ad opere di generosità verso i suoi luoghi con opere sempre rivolte all’edilizia già da svariati anni. Una delle prime operazioni è stata quella di regalare al comune un’area edificabile per permettere la costruzione all’interno del terreno di abitazioni destinate ad ospitare un certo numero di famiglie meno abbienti.
La realizzazione di un sogno
Con la realizzazione della cappella però, corona un sogno che perdura ormai da diversi anni. Nel tempo di soli due anni infatti è stato realizzato l’edificio, con l’ausilio di operai campani che hanno reso concreto l’ultimo progetto avveniristico pensato da Pininfarina Extra di Torino.
Il gesto generoso è quello di lasciare Madonna della Stella aperta al pubblico e non ad utilizzo privato, di modo da permettere gli abitanti di Riardo ed a quelli del paese vicino di poterne fare uso come luogo di culto.
La cappella è stata inaugurata inoltre con un’importante cerimonia sabato 23 Giugno alle 18:00, per dare lustro e visibilità ad un’opera di investimento creativo ed economico che si vede poco in questo periodo di crisi e che adesso renderà omaggio al suo progettista, Sergio Pininfarina, come uno degli ultimi progetti realizzati.
L’avanguardia progettuale
Assolutamente moderna è la progettazione della cappella Madonna della Stella. Forme sinuose ed articolate che ricordano, per la curvatura della superficie coprente, dei tendali in acciaio morbidi, che si appoggiano sulla struttura portante prevalentemente realizzata in cemento classico a vista. La struttura può inoltre ricordare lo scafo capovolto di una barca, tagliato centralmente per tutta la sua lunghezza da una grande vetrata longitudinale che permette l’ingresso della luce all’interno direttamente dall’alto, creando fasci luminosi suggestivi che colpiscono l’arredamento interno.
A proposito dell’arredamento, anche questo è stato interamente studiato da Pininfarina Extra: dall’altare, formato da un unico blocco di travertino di Tivoli fino alla croce del tabernacolo passando per le sedute, la fonte battesimale e l’acquasantiera senza tralasciare l’organo ed il leggio sull’altare.
In contrasto con l’iper modernità dell’architettura vi è un accorgimento notevole: la volontà da parte dell’imprenditore di lasciare inalterato l’ambiente circostante, rendendo privati i quaranta ettari di parco nelle adiacenze comprensivi di colline e boschi che circondano la struttura, attraversati da un fiume.
Un’ultima accortezza nell’ambito del design è avenuta con il food design per mezzo della realizzazione della torta, realizzata per l’inaugurazione da Salvatore De Riso, direttamente dalla Prova del Cuoco. Il design è una grande piramide formata da mono porzioni a piramide anch’esse. La forma geometrica utilizzata è un concept forte, ricordando il simbolo della “rinascita”.