Pierluigi Cerri ha lasciato la sua impronta nella storia design italiano e internazionale. Morto il 29 novembre 2022 all’età di 83 anni, l’architetto e designer italiano era nato a Orta San Giulio nel 1939. Per le sue creazioni ha ricevuto tre volte il Compasso d’Oro ed è ancora ricordato per alcune delle grafiche che hanno espresso al meglio l’identità dei brand, come Prada. Ha firmato anche diversi progetti architettonici e creato complementi di arredo diventati cult.
Dopo aver preso la laurea al Politecnico di Milano nel 1974 è partner fondatore con Vittorio Gregotti della Gregotti & Associati e cura con Pierluigi Nicolin l’edizione italiana di Vers une architecture di Le Corbusier.
Ha progettato numerosi allestimenti in rinomate sedi museali italiane ed europee. Con la Gregotti Associati ha vinto numerosi concorsi di architettura fra i quali il Centro Culturale di Bélem a Lisbona, la trasformazione dell’area Pirelli alla Bicocca, Milano, la sistemazione dell’area per l’esposizione universale a Siviglia.
È stato redattore delle riviste Casabella e Rassegna e ha inoltre curato il design di collane editoriali per le più importanti case editrici italiane, fra le quali Electa, La Nave di Teseo, Einaudi, Bollati Boringhieri, Bompiani, Skirà.
Membro della Alliance Graphique Internationale, ha collaborato con le riviste Lotus International, Abitare, Domus e l’Espresso. Ha progettato le navi da crociera “Costa Classica“, “Costa Romantica“, “Costa Victoria“, il motor yatch Blue Velvet, al quale è stato attribuito l’International Superyacht Award.
Ha disegnato oggetti iconici come Ouverture per Poltrona Frau, e poi per Unifor, B&B Italia, Fontana Arte. Ma anche per Arflex, Molteni & C. e Fusital. Ha curato la corporate identity di Prada, ha elaborato la visual identity di Italia 90, Ferrari Auto, Lingotto, Pitti Immagine, Unifor, iGuzzini e Fratelli Guzzini, Palazzo Grassi, Pirelli e Saras.
Nel 1998 Pierluigi Cerri e Alessandro Colombo danno vita allo studio Cerri & Associati e lavorano a progetti architettonica, dell’industrial, graphic e interior design. Ma anche della progettazione navale e dell’allestimento museale.
È stato insignito con il Compasso d’Oro nel 1995 per l’immagine grafica di Unifor, nel 2001 per il tavolo Titano disegnato per Poltrona Frau. Poi nel 2004 per i mobili e tavoli da ufficio Naos System per Unifor. Nel 2006 ha vinto in Premio Nazionale Ance-In/Arch per la realizzazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano.