Piastrelle del bagno, splendenti con i prodotti giusti: quale scegliere per ogni macchia

Le piastrelle del bagno possono tornare brillanti se si utilizzano i prodotti giusti: gli esperti del pulito rivelano quali sono i migliori per ogni tipologia di macchia. 

Tutti gli ambienti della casa richiedono delle specifiche attenzioni nel momento in cui si procede alla pulizia. Se alcuni angoli possono essere tralasciati in particolari occasioni, non si potrà di certo trascurare la quotidiana igiene del bagno.

Si tratta del luogo in cui maggiormente si crea lo sporco, non soltanto a causa del costante uso dei sanitari, ma anche per la continua formazione di calcare. Ci si concentra sul lavaggio di queste superfici, ma non si può utilizzare una minore meticolosità nella cura delle piastrelle.

Si tratta di un rivestimento ben visibile su pavimento e pareti e cattura l’occhio mettendo in evidenza ogni minima imperfezione. Le piastrelle sono i punti in cui si accumulano polvere, macchie e aloni, i cui principali responsabili sono gli schizzi d’acqua e i prodotti provenienti da lavandino o doccia.

Mantenerle brillanti può essere una vera sfida, ma il reale problema si incontra quando non si tengono a mente degli importanti accorgimenti. Secondo gli esperti del pulito, ogni residuo di sporco deve essere trattato con il prodotto giusto, affinché questa particolare superficie torni ad essere lucida e impeccabile.

La corretta pulizia delle piastrelle del bagno: come eliminare lo sporco

Utilizzare i prodotti e i procedimenti sbagliati per una determinata superficie è il primo errore per una pulizia scorretta ed una mancata eliminazione di germi e batteri. Questo consiglio è di fondamentale importanza quando si mira a far brillare le piastrelle del bagno. Si può partire analizzando la tipologia stessa di macchia, sulla quale intervenire diversamente in base all’origine e all’aspetto.

Nel caso si notino degli antiestetici aloni opachi, si può intervenire utilizzando i classici spray per vetri. Naturalmente è bene considerare che questi generalmente non richiedono un risciacquo, pertanto sono ottimi per questo scopo. Qualora non fosse così però, sarà necessario eliminare le tracce di detersivo con dell’acqua, da asciugare poi con dei panni in microfibra o lasciando arieggiare la stanza.

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La corretta pulizia delle piastrelle del bagno: come eliminare lo sporco – designmag.it

Capita spesso di trovare sulle piastrelle delle tracce di sapone o bagnoschiuma, proprio come accade con la vasca da bagno. La migliore scelta in questo caso sarà un detergente sgrassante alcalino. Grazie alla sua composizione, questo è in grado di sciogliere e rendere più facile la rimozione di sostanze grasse. Le macchie più comuni saranno quelle di ruggine o a base calcarea.

I migliori alleati in entrambe le situazioni saranno i detersivi disincrostanti a pH acido, ossia inferiore al livello 6. Tra questi i più comuni sono i gel per il WC o i prodotti per la lavatrice. Una volta eliminate le macchie il lavoro non sarà terminato. Molto probabilmente, le piastrelle che sono costantemente a contatto con l’umidità, come quelle vicine al box doccia o al lavabo, presenteranno delle tracce di muffa.

Non resterà che affidarsi all’acqua ossigenata o alla candeggina, per una rimozione efficace e totale. Per un lavoro ottimale, non ci si potrà dimenticare delle fughe delle piastrelle. Anche in questo caso la candeggina sarà sufficiente, ma l’ideale è procedere servendosi di spazzolini o pennelli rigidi, che consentiranno di raggiungere ogni spazio eliminando i residui ed evitando il problema dell’ingiallimento.

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