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Architettura

Piastrelle a ‘correre’, come posarle correttamente e senza interventi esterni

Posizionare le piastrelle “a correre” non è così difficile, non è detto sia nemmeno necessario l’aiuto di un professionista. Ecco come procedere per non sbagliare.

La scelta del tipo di pavimenti da mettere nella propria abitazione è davvero cruciale, pur essendo preliminare al momento in cui si metteranno gli arredi sarebbe bene che questi due si abbinino nel modo migliore possibile. Valutare con attenzione questo aspetto è determinante, sia per quanto riguarda i colori sia per i materiali, da questo infatti può dipendere il tipo di ambiente che si andrà a creare. Non ci si deve però spaventare quando si tratta di effettuare la posa, non è detto sia così difficile anche per chi non ha grande familiarità nell’operazione.

In genere, infatti, può bastare prendersi un po’ di tempo e mettersi di impegno per portare a termine la procedura e ottenere un risultato soddisfacente, a maggior ragione quando si tratta delle piastrelle a correre. Il termine potrebbe dire poco a un non professionista, ma si tratta della modalità più diffusa. Il riferimento è infatti alla tecnica che prevede che ogni fila sia sfalsata rispetto a quella che si trova al di sotto. Si cerca così di spostare in orizzontale le giunture, così da realizzare un effetto di scivolamento e aumentare il senso di profondità nel locale.

I trucchi da seguire per posare le piastrelle ” a correre”: cosa fare e come non sbagliare

Mettere un pavimento in modo corretto è determinante, così da non creare dislivelli che possono essere sgradevoli quando si cammina, ma anche per garantire un buon effetto alla vista. Chi non lo ha mai fatto prima potrebbe sentirsi in difficoltà e temere di sbagliare, in realtà con qualche accortezza tutto può essere portato a termine senza grande difficoltà, così da poter anche risparmiare.

I trucchi da seguire per posare le piastrelle ” a correre”: cosa fare e come non sbagliare- Designmag.it

Chi sceglie le piastrelle “a correre” dovrebbe sapere come queste siano ideali soprattutto negli ambienti in cui serve creare profondità, per questo sono in genere consigliabili nei corridoi o nei locali più stretti, ma possono andare bene anche in quelli più grandi. Anzi, a volte può rivelarsi una soluzione perfetta qualora si dovesse notare un non perfetto allineamento di pareti e pavimento, visto che si riesce a migliorare l’effetto visivo. Il risultato si ottiene posando gli elementi in parallelo rispetto alle pareti oppure disponendoli in diagonale.

Certamente l’attenzione che si mette quando si effettua la procedura deve essere massima, questa tecnica infatti richiede maggiore precisione, oltre portare una maggiore quantità di scarti, che possono crearsi nel momento in cui si realizza la sfalzatura necessaria. Tanti, ad esempio, la apprezzano anche come rivestimento alle pareti, in modo particolare in bagno, dove può rivelarsi congeniale soprattutto se si scelgono delle versioni più grandi.

Una soluzione come questa è apprezzata anche per la versatilità, è infatti adatta per materiali quali gres, assi di laminato o parquet. Non sarebbe comunque da scartare a priori nemmeno per la ceramica colorata, è infatti in grado di rendere più visibili le venature, in maniera piuttosto simile a quanto si crea con il parquet, ma con una minore manutenzione. 

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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