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Piante in casa senza occupare spazio? Con questa novità potrai appenderle anche al soffitto

Gli appassionati di verde e di giardinaggio hanno sempre bisogno di spazio: adoreranno la soluzione giapponese delle “piante fluttuanti”.

Quando si tratta di coltivare piante in casa o in giardino lo spazio non basta mai, soprattutto perché spesso i vasi risultano molto ingombranti ed è difficile organizzarli, soprattutto nelle case molto piccole. Fortunatamente l’ingegno giapponese, unito alla secolare tradizione della creazione di bonsai, ha creato una soluzione assolutamente eccezionale, sia dal punto di vista funzionale sia da quello estetico.

Il nome giapponese di questa tecnica di sospensione delle piante è detta Kokedama e viene dall’unione di due parole: koke, cioè muschio, dama, cioè sfera. Le Kokedama non sono altro che sfere di terreno e muschio compattati intorno alle radici di una pianta, in modo che possano offrire ad essa sostegno e nutrimento senza la necessità di vasi o altri recipienti.

Le sfere di muschio così create sono molto più solide e resistenti di quanto sembrino a prima vista, tanto da poter essere agganciate a fili per essere sospese a mobili, mensole o addirittura al soffitto. Si tratta di una soluzione perfetta per recuperare spazio, soprattutto in case o stanze di piccole dimensioni, dove magari tutti i ripiani sono già ingombri di oggetti o di altri vasi.

Tutto quello che c’è da sapere sulle Kokedama

Le sfere Kokedama possono accogliere molti tipi di piante differenti, dai bonsai alle orchidee, passando per le felci fino alla maggior parte delle piante da appartamento o da esterno. Sono anche molto durevoli, quindi possono resistere per molti anni mantenendo la pianta in perfette condizioni di salute.

Una Kokedama sospesa a un oggetto di design – Fonte IG @kokedama_gardens – designmag.it

Non necessitando di alcun tipo di vaso, le piante nelle sfere Kokedama non devono essere periodicamente rinvasate, perché Semplicemente le radici non si sviluppano oltre la palla di muschio e terriccio che le avvolge.

Anche la loro irrigazione risulta estremamente semplice. Basterà infatti immergere per 5, massimo 10 minuti le sfere in acqua, quindi sollevarle, strizzarle leggermente e lasciarle sgocciolare. Quando avranno espulso l’acqua in eccesso potranno essere nuovamente sospese se i potrà procedere a una nuova irrigazione dopo circa una settimana, anche se ovviamente la frequenza della procedura dovrà essere stabilita sulla base delle necessità della pianta.

È anche possibile creare delle sfere Kokedama fai da te, ma è necessario avere delle conoscenze di botanica ed essere informati con grande precisione sulla natura e sulle preferenze della pianta che abbiamo deciso di mettere nella Kokedama. Il consiglio è di affidarsi sempre a degli esperti per la loro creazione: in questo modo saremo certi di acquistare una sfera resistente e saremo ben informati sulle giuste pratiche per farla durare.

Olga Luce

Classe 1982, napoletana di nascita e genovese per scelta. Smart worker prima che diventasse mainstream. SEO nerd dal 2015, web content creator professionista dal 2019. Problem solver per mancanza di pazienza, nemica giurata del "si è sempre fatto così". Scrive di attualità, spettacolo e lifestyle, è appassionata di grafica e trova soluzioni semplici a problemi complessi.

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Olga Luce