Come scegliere il miglior piano ad induzione? Cosa bisogna conoscere per acquistare quello giusto per la propria cucina?
La scelta del piano cottura ad induzione è sempre più diffusa rispetto a quello tradizionale. Dopo un primo periodo in cui vigeva ancora molto scetticismo, questo tipo di piano cottura ha piano piano preso sempre più piede e sta conquistando molti. Sono diversi i vantaggi che esso comporta e di conseguenza si presenta come un’opzione interessante che viene preferita in molti casi.
Esteticamente è molto affine con gli stili di arredo più contemporanei e la combinazione di design e innovazione è sicuramente tra i primi fattori a far presa. Rende sicuramente la cucina come un ambiente più smart, si presenta vantaggioso e utile per quanto riguarda la riduzione del tempo speso per la pulizia, perché è molto più agevole da pulire. E rappresenta anche una scelta ecologica in quanto diminuisce notevolmente la dispersione energetica ed evita degli sprechi inutili.
A questo si accompagna anche una maggior velocità di cottura, basti pensare che per portare ad ebollizione una grande pentola piena d’acqua impiega 3 -4 minuti in meno del piano di cottura tradizionale. Ma come orientarsi nella scelta del piano ad induzione più adatto per la propria cucina e per le proprie esigenze? Scopriamo come effettivamente funziona e quali sono le proposte in commercio.
Guida alla scelta del piano di cottura ad induzione
Il piano di cottura ad induzione è un dispositivo di alta tecnologia dotato di un meccanismo elaborato e complesso. C’è una bobina conduttrice di filo litz di rame in cui scorre la corrente alternata. Si crea un campo magnetico che varia il flusso in superficie e e genera un capo elettrico che si trasforma in calore. Il tutto è azionato da un sistema touch, moderno e funzionale.
Bisogna certamente usare pentole adatte al sistema ad induzione, il materiale deve essere prevalentemente ferro o acciaio, in modo che il campo magnetico possa essere attirato facilmente. Nel piano di cottura ad induzione la dispersione di calore è evitata perché questo si concentra esclusivamente sulla pentola posta sopra. Ne consegue un’ottimizzazione dei tempi. Anche la mancanza di fiamma può costituire un vantaggio in quanto mette al sicuro da eventuali rischi. Il design lineare e minimal lo rende attraente e semplice da pulire.
In particolare se si tratta di piano di cottura in vetroceramica, un materiale innovativo che garantisce anche molta sicurezza dal pericolo di bruciature perché si mantiene sempre freddo al tatto nelle parti intorno alla zona in cui è generato il calore. Corredato di cappe aspiranti caratterizzate dalla grande efficienza oltre ad essere particolarmente silenziose e con un’estetica elegante, ci sono anche altri dettagli che fanno scegliere il piano ad induzione.
Alcuni modelli hanno la possibilità di regolare la potenza delle piastre secondo il tipo di pentola e la zona di cottura. Tutto è gestibile dal display touch facile da usare. L’unico elemento non proprio a favore di questo piano di cottura è il costo elevato e maggiore rispetto a quello classico. Il prezzo di un buon piano ad induzione si aggira intorno ai 600-700 euro. Inoltre essendo elettrico richiede un impianto energetico potente per cui in molti casi è necessaria un’implementazione. Questo comporta ulteriori spese.