Novità per chi si sposta per lavoro, nella Manovra 2025 del Governo Meloni, previsto il Piano casa con agevolazioni per i lavoratori.
Il ministro Adolfo Urso del Made in Italy ha confermato che il governo sta lavorando un “piano casa” per aiutare i lavoratori che devono spostare la residenza e hanno difficoltà a trovare casa.
Il piano casa, voluto da Confindustria, ha l’obiettivo di favorire le assunzioni dei lavoratori costretti a trasferirsi per trovare un impiego. Sono molte le aziende che non riescono a trovare manodopera in loco e lamentano la difficoltà di trovare lavoratori in altre zone. Il problema principale riguarda le spese da affrontare per l’affitto della casa.
Il governo sta lavorando a un “piano casa” per aiutare i lavoratore a spostare la residenza e per coloro che hanno difficoltà a trovare casa in affitto a canoni calmierati. Nello specifico, la proposta di Confindustria prevede l’introduzione di canoni di locazione calmierati con un importo non superiore a 500 euro al mese.
L’agevolazione sarà destinata ai neoassunti e sarà temporanea. Orsini ha evidenziato la necessità di approvare un arco temporale di due o tre anni, che permetterà di realizzare un ampio piano edilizio in aiuto ai lavoratori.
Come ha spiegato Adolfo Urso, l’intervento potrebbe arrivare in due fasi. La prima fase è transitoria e ha l’obiettivo di supportare fiscalmente le assunzioni di chi deve spostarsi per lavoro e deve trovare un casa in affitto. La seconda fase è di carattere strutturale e comprende la possibilità della costruzione di alloggi per i lavoratori direttamente da parte delle aziende. Aiutando le aziende nella semplificazione delle procedure e mettendo a disposizione aree del demanio.
Tra le ipotesi allo studio, anche quella di istituire un fringe benefit per i lavoratori, un aiuto concreto per sostenere il costo dell’affitto. Un beneficio simile è già esistente nella legge di Bilancio 2024, e prevede la possibilità, da parte delle aziende, di rimborsare ai lavoratori parte dei costi sostenuti per l’affitto, il tetto massimo erogabile è di 2.000 euro esentasse.
Il Governo, nella manovra 2025, studia la possibilità di intervenire su questa voce o in alternativa introdurre uno sgravio diretto alle aziende che forniscono alloggi ai dipendenti che devono cambiare residenza.
Il governo dovrà trovare i fondi per sostenere il piano casa per i lavoratori che si trasferiscono per lavoro. Questa misura dovrebbe generare maggiore occupazione e il governo potrà contare sull’aumento del gettito che servirà per coprire il taglio del cuneo fiscale. Le proposte in atto sono tante e la difficoltà maggiore è quella di trovare le risorse e spostare i fondi da un’agevolazione all’altra. Il governo spera in un ritorno considerevole con il concordato preventivo per le partite IVA.