Rovinare il piano a induzione è possibile: tutti gli errori da non commettere per mantenerlo lucido e funzionante a lungo.
Il piano cottura a induzione presenta moltissimi vantaggi, soprattutto dal punto di vista energetico. Questo elettrodomestico di nuova generazione, infatti, permette di raggiungere temperature più alte in tempi più brevi, permettendo quindi un corposo risparmio in termini di consumi.
Si tratta di una scelta da fare soprattutto se si tende a cucinare pasti veloci e per poche persone: oltre ai consumi permette infatti di ottimizzare anche i tempi di preparazione delle varie pietanze con un notevole risparmio di tempo.
Anche se esistono pentole appositamente progettate per essere utilizzate su questo tipo di fornelli, va detto che tutte le pentole con un fondo in acciaio inox sono adatte alla cottura per induzione, quindi non è necessario riacquistare tutto il servizio di pentole nel momento in cui si dovesse passare dal piano cottura a gas a quello a induzione.
Tra tutti i molti pregi che possiede il piano induzione uno dei più apprezzati in assoluto è certamente la facilità con cui si pulisce. La parte esterna del piano cottura è infatti costituita da una lastra di vetro temprato estremamente resistente alle alte temperature e all’usura.
Contrariamente a quanto si possa pensare, però, è importante fare attenzione ai metodi utilizzati per la pulizia del piano cottura perché adottando quelli sbagliati a lungo andare si potrà graffiare o opacizzare il piano di vetro.
L’errore che si commette più spesso consiste nell’utilizzare una spugnetta abrasiva per pulire le macchie più resistenti ed eliminare i residui di sporco che si sono cristallizzati sul piano di cottura. Soprattutto se la spugnetta e nuova, quindi ancora molto dura, può accadere che il vetro rimanga graffiato. Questo ovviamente non comprometterà il funzionamento dell’elettrodomestico, ma sicuramente non sarà bello avere perennemente sotto agli occhi la superficie rovinata.
Anche tentare di pulire il piano quando ormai è freddo è una pessima idea. Nei limiti del possibile, infatti, si dovrebbe eliminare lo sporco incrostato quando il piano cottura è ancora tiepido, in maniera che lo sporco non bruci rimanendo troppo tempo a contatto con il piano bollente e sia più facile da rimuovere. Per farlo, l’ideale è utilizzare un raschietto tenendolo inclinato di 30° rispetto alla superficie.
Anche lasciare per molto tempo l’acqua sul piano cottura è un errore, dal momento che la formazione di macchie di calcare sarà inevitabile e gli aloni risulteranno sempre molto difficili da rimuovere. Meglio asciugare il prima possibile, evitando che l’acqua evapori per il calore.