Uno stile che si sta diffondendo anche e soprattutto nell’interior design, oltre che nell’abbigliamento: ecco come ricrearlo per i propri interni.
Lo stile aestethic è uno di quelli che davvero va molto, soprattutto tra le nuove generazioni. Un termine che si è diffuso soprattutto sui social per definire quelle foto che fanno estetica, ovvero che sono gradevoli nello stile e nelle scelte di abbigliamento e design. Infatti, la linea guida per quello che si tratta di una vera e propria tendenza è risultare armoniosi, in perfetto stile.
E se per l’abbigliamento la parola d’ordine è quella di non esagerare, per l’interior design il concept non è poi così diverso. Tanta importanza si dà, nella fattispecie, all‘illuminazione che entra come un fulmine a ciel sereno negli spazi e deve essere gradualmente indirizzata e valorizzata nel migliore dei modi. Non solo quella naturale, bensì l’artificiale, che non è mai eccessiva, bensì sempre perfettamente integrata agli interni ed esterni. I colori, i complementi d’arredo tessili e non vanno ad aggiungere il tocco stylish al contesto, che non deve superare le aspettative in egocentrismo, ma nemmeno disattenderle in fatto di carattere.
Il carattere dello stile aesthetic: ecco come portare in casa un equilibro di stile
per ogni ambiente ci sono degli accorgimenti da mantenere. Ad esempio per avere un living aestethic basta puntare tutto su colori neutri che non stonino e risultino eccessivi, ma bene integrati con quelli che devono essere mobili e divani dalle linee pulite. Non necessariamente nette. Anche la mollezza dei contorni arrotondati danno carattere insieme a coperte, cuscini e complementi tessili dai colori che al massimo possono essere pastello.
I materiali da prediligere sono quelli puliti come il marmo e il legno, che si ritrovano anche negli elementi decorativi. Tra questi ultimi non possono mancare le piante (rigorosamente vere) che devono essere posizionate in punti strategici. Non solo per purificare l’aria, ma aggiungere un tocco di stile e di verde all’ambiente. Per la camera da letto si deve puntare ad un’ottima fattura dei tessili e della biancheria che deve essere protagonista assoluta, grazie a coperte, cuscini, plaid che completano l’ambiente, rendendolo più sofisticato.
Nell’incertezza, meglio puntare s legni pregiati, ma non eccessivamente lavorati e soprattutto su specchi che possano dilatare otticamente la grandezza degli interni. Un gioco di volumi che alternano tonalità chiarissime, ad alcune sempre neutre, ma più avvolgenti date dai complementi di arredo. Per il bagno va benissimo optare per arredi che mixano tra il moderno e il vintage. Una bella doccia di design super minimale alternata a rubinetti e accessori vintage, per gli asciugamani vanno benissimo mensole a giorno, qualche candela profumata qua e là può alternarsi a piante. Insomma, i dettagli fanno la differenza, l’equilibrio è dato da linee pulite, ottima illuminazione e dettagli unici che fanno la differenza.