Troppo spesso diamo per scontato che l’aria che respiriamo all’interno delle nostre case sia sana. Ecco quali pericoli si celano.
Non bisogna dare per scontato che la qualità dell’aria all’interno delle nostre abitazioni sia sempre al top. I pericoli infatti non si nascondono soltanto all’esterno, ad esempio nelle zone ad alta concentrazione di inquinamento, ma anche negli spazi chiusi, ed è per questo che occorre esserne consapevoli ed imparare a riconoscerli.
Ecco dunque a cosa bisogna fare attenzione in casa e quali sono i rischi legati all’aria che si nascondono, in agguato. Si tratta, nello specifico, di numerosi agenti inquinanti ed irritanti che potrebbero avere un impatto negativo sulla qualità dell’aria interna.
Attenzione all’aria che respirate nelle vostre case: ecco quali sono i ‘pericoli nascosti’
Come sottolineato dal presidente a amministratore delegato della Asthma and Allergy Foundation Kenneth Mendez. A cominciare dai COV, i composti organici volatili, ovvero piccole molecole contenenti carbonio e presenti a temperatura ambiente sotto forma di gas. Mendez ha spiegato che negli ambienti chiusi possono esserci “da due a cinque volte più Cov che all’aperto” e che “per via del loro stato gassoso e delle loro ridotte dimensioni possono irritare le vie respiratorie, la pelle e gli occhi”. Anche il fumo ed altri agenti inquinanti possono insinuarsi nelle nostre case peggiorando la qualità dell’aria: può succedere quando si cucina, quando si accendono candele o si usano apparecchi alimentati a gas.
Altro serio problema è rappresentato dalla muffa in particolare laddove il clima è umido, comprese le aree domestiche che tendono a rimanere bagnate come lavanderie, cucine ma anche bagni e scantinati. Dove manca la circolazione dell’aria e c’è umidità cresce la muffa e le spore possono rappresentare un serio problema. Non finisce qui perché altri problemi sono rappresentati dai peli di animali, dal polline, che può diventare un componente della polvere presente in casa o ancora gli acari della polvere. Tre casi che potrebbero provocare irritazioni ed allergie.
Gli esperti ricordano anche che sebbene alcune sostanze irritanti siano ben visibili, altri inquinanti dell’aria interna non lo sono. Pertanto occorrerebbe adottare misure “attive” per andare a ridurre l’esposizione a tali sostanze. Ad esempio installando depuratori d’aria con certificazione ‘asma e allergie’, uno standard che permette di eliminare oltre il 75% delle particelle allergeniche presenti nell’aria. Chiaramente anche l’apertura delle finestre specialmente in giornate ventilate e poco umide aiuterà a purificare gli ambienti.