Sono trascorsi ben 61 anni dalla scomparsa di Marilyn Monroe, ma sembra che qualcuno voglia seppellire il suo ricordo per sempre.
L’amatissima attrice hollywoodiana nasce a Los Angeles il 1 giugno del 1926, e probabilmente tutti sanno che Marilyn Monroe era uno pseudonimo: il vero nome della star, modella, cantante e produttrice cinematografica era Norma Jane Mortenson Baker.
Anche se Marilyn ha vissuto un’epoca lontanissima da quella attuale, riuscì a creare un personaggio che è a tutt’oggi iconico e intramontabile. La sua morte, poi, è ancora avvolta nel mistero, come per altri personaggi noti, e questo non fa che aumentare l’aura che gravita ancora attorno alla sua vita su questa terra.
Oggi scopriamo, da una notizia del New York Post, che la sua storica residenza, che è poi la stessa casa dove Marilyn venne trovata morta, probabilmente sarà distrutta. Inevitabile la domanda: ma perché, visto che è un edificio che ha un enorme valore culturale e anche economico? A Los Angeles probabilmente se lo stanno chiedendo in molti e possiamo capire come mai. Indagando più a fondo, scopriamo cosa c’è dietro alla decisione degli attuali proprietari di abbattere proprio quella casa.
Lo scioccante motivo dietro alla volontà di demolire la casa di Marilyn Monroe
Secondo quanto riportato dai tabloid statunitensi, i proprietari attuali della casa che appartenne alla bellissima attrice vogliono buttarla giù e ricostruirci un nuovo edificio.
Le fonti ufficiali ricordano che la casa in Fifth Helena Dr. fu acquistata da Marilyn nel 1962, esattamente 6 mesi prima della sua morte, che avvenne in quella stessa casa. Il 4 agosto venne trovata morta, a causa di un’overdose di barbiturici, anche se su questo aspetto sussistono ancora molti dubbi e misteri.
I proprietari potrebbero vendere questa casa ad un prezzo molto alto, visto che si tratta di una residenza storica appartenuta ad un personaggio così amato. E ovviamente anche perché è una villa con piscina, parco e architettura in perfetto stile hollywoodiano.
In realtà sembra che la decisione sia stata maturata a seguito della produzione del film “Blonde”, che trattava della vita di Marilyn. La scena della sua morte sembra sia stata girata proprio nella camera da letto dov’è avvenuta realmente la tragedia. Questo particolare ha innescato non poche polemiche, e dunque è probabile che i proprietari abbiano temuto ripercussioni, se non altro economiche.
Rimane comunque una decisione che sortirà disappunto da parte di chi ancora conserva il ricordo della grandissima attrice. Purtroppo non rimane che constatare che il passato è sempre destinato a sgretolarsi e a non lasciare più traccia, per fare spazio al nuovo.