Dimentichiamoci chi ci ha ripetuto per tutta la vita che il parquet in cucina non si mette: non è vero. Installare un pavimento in legno in cucina è possibile, con la sicurezza di un risultato estetico unico.
Non c’è motivo di preferire gres porcellanato, pavimenti in resina o laminati perché basteranno piccoli accorgimenti nella scelta del materiale e della posa e una buona cura per garantire che il parquet in cucina resti bello a lungo.
Per quanto riguarda la manutenzione bisognerebbe pulire il parquet della cucina quotidianamente con un panno morbido leggermente umido e prodotti specifici che non macchino il legno.
Inoltre, bisogna prestare attenzione a temperatura e umidità dell’ambiente: basterà assicurarsi che non vi siano cambi repentini di temperatura e arieggiare le stanze in caso si produca molto vapore. Ma vediamo da vicino le caratteristiche e come scegliere questo tipo di pavimentazione per la cucina.
Caratteristiche per la posa del parquet in cucina
Il punto fondamentale, al momento della scelta del nostro parquet per la cucina, è la qualità. Perché il pavimento sopravviva al grande utilizzo che si fa della cucina, deve essere resistente: l’essenza deve avere caratteristiche specifiche per mantenersi intatto a lungo come se fosse in laminato.
Innanzitutto, deve essere stabile (non incline a deformarsi con acqua e umido) e resistere a graffi e urti. Ovviamente sapere come abbinare il parquet alla cucina può essere di grande aiuto nella scelta dell’essenza
Quale legno scegliere per la cucina
Per questo, se vuoi sapere quale legno per il parquet scegliere per la cucina, le essenze migliori sono il teak, che infatti è spesso utilizzato per le pavimentazioni esterne, o il wengè, perfetto per la resistenza agli urti. Subito “sotto” queste essenze, vi sono l’iroko, il rovere e il merbau.
Si arriva poi alla scelta tra massello e multistrato: in linea di massima, il multistrato è meno soggetto alla deformazione causata da agenti esterni.
Altro punto fondamentale cui prestare particolare attenzione è lo spessore dei listelli di legno. Il nostro parquet dovrà essere spesso abbastanza per poter resistere al passaggio frequente, per questo si consiglia uno spessore tra i 3.5 e i 3.8 millimetri.
La posa del parquet in cucina
Per la scelta della posa, tra quelle comunemente utilizzate ci sono flottante, inchiodata e incollata. Tra queste, la migliore per il parquet della cucina è di certo la posa incollata (con colla bicomponente), che ti consentirà di preservare il massetto sottostante ed è meno soggetta a spostamento.
Finiture del legno
Le finiture che sceglierai poi, potranno rinforzare ulteriormente il parquet garantendone la durata. La verniciatura è certamente il trattamento più adatto, creando uno strato protettivo. Lo stesso vale per il trattamento a olio, che permetterà anche di intervenire sui graffi. Per eliminare i graffi e le rige dal parquet ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento.