Stanchi del solito bianco in cucina? Un tocco di colore in questa stanza è sempre una buona idea, tuttavia ci sono tre tonalità che andrebbero assolutamente evitati in questo ambiente. La scelta dei colori per le pareti e i complementi di arredo è di estrema importanza se si vuole ottenere un ambiente accogliente e armonioso.
In una stanza in cui si passa tanto tempo come la cucina, è poi ancora più fondamentale non sbagliare nella scelta dei colori. Gli interior designer concordano nell’evitare tre tonalità per la cucina, si tratta di colori che anziché rendere l’ambiente accogliente lo trasformano in uno freddo e poco invitante.
Questi tre colori hanno poi un ulteriore problema: sono definitivamente passati di moda. E per quanto nell’arredamento non sia sempre consigliabile seguire le tendenze e le mode, in questo caso non si può non concordare con gli esperti del settore.
Pareti della cucina: 3 tonalità da evitare nel 2025
Veniamo da anni in cui l’arredamento era sinonimo di minimalismo, tonalità fredde e monocromatiche. Tre caratteristiche ritenute sofisticate ed eleganti ma che hanno contribuito a rendere le case fredde e asettiche. Non stupisce quindi il recente cambiamento di rotta, con una netta preferenza verso sfumature calde e accoglienti. I designer stanno consigliando colori caldi e terrosi, naturali, capaci di trasmettere un senso di comfort e naturalezza. Ecco quindi che vengono debellate le tonalità più fredde e austere, in particolar modo tre.

Per anni, il grigio freddo è stato sinonimo di eleganza e minimalismo, sopratutto se utilizzato in cucina. Negli ultimi tempi, questa tonalità ha subito un progressivo abbandono da parte degli interior designer. Oggi è diventato sinonimo di ambienti sterili e impersonali e in molti stanno preferendo sfumature più calde, come il beige terroso o il crema avvolgente.
Raffinato e versatile, nel 2025 anche per il blu navy è arrivato il momento della pensione. Almeno per quanto riguarda la cucina. Nonostante la sua capacità di donare profondità agli spazi, in cucina può risultare secondo gli esperti opprimente e pesante. Nel 2025 è stato sostituito dal verde muschio e dal borgogna caldo.
Anche il bianco brillante è stato ufficialmente debellato dalle liste degli interior designer. Per anni simbolo di cucine pulite e moderne, oggi ha subito un totale mutamento di percezione, venendo associato a un effetto freddo e asettico, poco adatto alla convivialità della cucina. Meglio preferire bianchi caldi o tonalità burro; in grado di mantenere la luminosità ma senza rinunciare al senso di accoglienza.