La parcella architetto è un compenso che il professionista ha diritto a riscuotere per le prestazioni professionali svolte per i clienti.
Nota anche come onorario, corrisponde ad una somma di denaro che il professionista deve ricevere per avere eseguito il suo lavoro. La parcella richiesta, che equivale alla fattura, viene indicata in un documento che l’architetto emette al committente riguardante le prestazioni professionali eseguite.
Come si calcola la parcella architetto
Da quando è stata abolita la tariffa professionale architetti, ciascun professionista può determinare a proprio piacimento il compenso, secondo dei criteri scelti liberamente e di cui mette a conoscenza il committente prima di accettare l’incarico.
Vige comunque l’obbligo di formulare un preventivo e di sottoscrivere un contratto in cui viene descritto l’incarico. Il contratto deve contenere nel dettaglio le prestazioni che deve garantire il professionista e il compenso che deve ricevere una volta ultimati i lavori.
Grazie al preventivo il cliente può scegliere se affidare l’incarico o meno, con consapevolezza e senza sorprese. Ecco alcuni metodi di calcolo della parcella architetto:
A percentuale – l’onorario architetto calcolato a percentuale è fra i metodi più diffusi. Il calcolo prevede un compenso pari a una percentuale dell’intero lavoro affidato al professionista. In genere la percentuale va dal 6 al 9% del totale.
Ecco un esempio di come si applica il calcolo parcella architetti.
- Lavoro Da svolgere: Ristrutturazione di un appartamento
Totale delle spese 50 mila euro
Servizi richiesti – Studio di fattibilità con relazione illustrativa
Stime della spesa - Progetto preliminare con planimetrie ed elaborati grafici
- Progetto definitivo con relazione tecnica
- Progettazione esecutiva comprensiva di particolari costruttivi
- Direzione lavori
- Attestato di prestazione energetica finale
Parcella: 4.663,75 Euro (al netto delle spese e imposte)
Percentuale: 9,3%
A vacazione – per calcolo della parcella a vacazione nella maggior parte dei casi si intende un costo orario. Si tratta di un sistema utile quando bisogna fare un rilievo, uno studio di fattibilità, o comunque c’è già un’idea precisa del tempo da impiegare per una specifica richiesta del cliente.
Il calcolo a vacazione va fatto quando il fattore TEMPO è fondamentale, per esempio:
- rilievi e studi in cui non c’è un’opera da realizzare;
- convegni informativi;
- viaggi per conto del cliente.
A discrezione – questo metodo viene solitamente applicato quando non si ha un’idea delle ore necessarie per completare il lavoro richiesto dal cliente.
Quindi, è impossibile calcolare un valore fisso “orario” per le consulenze, perché nel valore di una consulenza i criteri che influiscono sono diversi come per esempio:
- L’esperienza del professionista;
- L’impatto della consulenza;
- L’ambito specialistico in cui la consulenza viene effettuata.
Ciò si verifica perché due ore di consulenza tecnica di un architetto sui problemi di un insediamento urbano non ha identico valore di due ore di consulenza su design per interno. Quindi questo metodo di calcolo resta comunque importante nel calcolo della parcella architetti.
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