I pannelli fotovoltaici servono davvero a risparmiare in bolletta? La realtà è diversa da quello che molti pensano.
Trovare un modo per risparmiare sulle bollette è ormai diventato prioritario un po’ per tutti, ma certamente si tratta di una questione che può interessare anche chi non ha problemi economici. Se questo fosse possibile senza stravolgere troppo le proprie abitudini e fare grossi sacrifici, non potrebbe che essere il massimo. Per quanto riguarda l’energia elettrica, finora eravamo convinti che uno dei metodi migliori potesse essere ‘l’installazione dei pannelli fotovoltaici, certamente onerosi sul momento, ma con l’idea di avere un ritorno positivo con il passare del tempo.
Effettivamente sono stati diversi gli utenti che hanno poi riscontrato questo una volta che si sono trovati la fattura tra le mani, anche se la realtà potrebbe essere diversa da questa teoria. Un recente studio ha infatti messo in evidenza un aspetto che finora era poco noto e che potrebbe far cambare idea a chi era indeciso sulla loro installazione.
Fare un investimento non da poco come può essere quello richiesto per l’installazione dei pannelli fotovoltaici potrebbe far storcere il naso a qualcuno, anche se si è poi convinti di poter cambiare idea quando si capirà quanto sia possibile risparmiare nella bolletta dell’energia elettrica. Non solo, grazie a questo sistema si dà anche un contributo nei confronti dell’ambiente, altro aspetto da non sottovalutare.
A sorpresa, però, alcune delle idee che abbiamo portato avanti finora potrebbero essere destinate a essere accantonate. Davvero emblematico il risultato di un recente studio: secondo quanto scoperto da alcuni ricercatori, infatti, l’impianto inciderebbe sul microclima urbano causando un innalzamento della temperatura di giorno e un abbassamento di notte.
Attenzione, questo risultato non vuole essere uno stigma a priori contro i pannelli fotovoltaici, che garantiscono comunque dei benefici, forse sarebbe però meglio unire a questi qualcosa che possa permettere di creare un maggiore equilibrio tra aspetti positivi e negativi. La sofferenza potrebbe essere evidente soprattutto nelle realtà in cui in estate le temperature raggiungono livelli elevatissimi: chi sceglie di inserire i pannelli coprendo il 100% del tetto, infatti, potrebbe notare un aumento della temperatura di 1,5° nel corso della giornata, mentre di notte potrebbe scendere fino a 0,6°.
I disagi sarebbero ovviamente maggiori soprattutto nel pomeriggio, momento in cui la superficie può arrivare a raggiungere anche i 70°. Completamente opposto invece il quadro quando si va a dormire, in questo caso l’abbassamento di calore sarebbe inferiore anche a quella urbana notturna. Questo invece sarebbe davvero un aspetto favorevole, che andrebbe sfruttato a dovere, man mano che andremo avanti con gli anni sarà infatti in questa fase che saranno più pesanti gli effetti del riscaldamento climatico, arrivando anche a un rialzo di 4°C.
Non si può però non sottolineare quanto i pannelli fotovoltaici possano essere utili anche per ridurre l’inquinamento. Basta infatti la loro presenza per ridurre le concentrazioni di sostanze inquinanti nell’aria aumentando lo strato limite planetario. A questo si affianca inoltre un aumento della velocità del vento che provoca una diluizione degli inquinanti. Investire sul fotovoltaico non è quindi una scelta sbagliata, anzi, ne giova il clima, oltre produrre energia pulita, rinnovabile, eliminando sempre più la dipendenza da fonti fossili.