[galleria id=”5197″] Joe Colombo la disegno nel 1964, inspirato dall’entusiasmo per l era spaziale e inflenzato dai progressi tecnologici di quegli anni ed oggi la lampada da terra Bolle viene riedidata dal marchio Pallucco. E’ costituita da una struttura tubolare interna in metacrilato estruso satinato su cui ruotano a piacimento sette anelli esterni in alluminio, forati, verniciati lucidi, verniciati in bianco o in nero. La rotazione produce chiaramente effetti di luce differenti. Il corpo centrale della lampada è dotato di due lampadine fluorescenti lineari a basso consumo la cui luce è miscelata a quella di una lampada alogena nella parte superiore della struttura.
Non è la prima volta che un oggetto di Joe Colombo viene rieditato, noi di Designmag vi abbiamo parlato qualche tempo fa di una poltrona per Kartell: in quel caso la tecnologia moderna ha aiutato Kartell a migliorare un progetto del passato, l’unico prodotto cartell in legno, con ottimi risultati.
La tendenza alla riedizione di fortunati progetti diventa una stragegia sempre più utilizzata: visto che il vero design non è mai datato, si fanno avanti vecchi progetti che vengono rinnovati nei materiali, nelle finiture o nei colori, rieditati e portati agli antichi fasti. Un caso per tutti è Vitra che, poco tempo fa, ha voluto rendere omaggio a pezzi storici, ma anche Cassina non è da meno riproponendo i classici Le corbuseriani, ma con colori inediti, sorprendenti oppure con la libreria Veliero di Albini, un eccellente progetto che non vedevamo l’ora fosse riproposto.
Nel 2012 il marchio Pallucco sta riscoprendeo due miti del design, oltre che Joe Colombo, definito come la sintesi di “genio e sregolatezza”, c’ è anche Hannes Wetstein “rigore ed eleganza”.