Pagamento IMU dicembre: 3 errori che in molti commettono e rischiano una sanzione

La data di scadenza per il pagamento dell’IMU si avvicina e, per evitare eventuali sanzioni, è bene conoscere i 3 errori che in tantissimi commettono.

Il mese prossimo ci sarà la scadenza definitiva per il pagamento dell’IMU. Introdotta nel 2012, l’imposta municipale propria deve essere versata entro il 16 dicembre attenendosi alle regole. Fondamentale è rispettare il termine fissato per il saldo della tassa. Oltre a questo, ci sono altri dettagli a cui prestare attenzione per evitare di incappare in sanzioni.

In seguito al pagamento dello scorso 16 giugno, in riferimento alle aliquote dell’anno 2023, si avvicina il momento del saldo di dicembre. Entro il 28 ottobre, sul sito ufficiale del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) vengono pubblicate le nuove aliquote a cui far fede, insieme alla normativa aggiornata dell’anno corrente.

IMU, manca sempre meno al pagamento del 16 dicembre: quali sono gli errori da evitare

Al Comune spetta comunicare quale sarà il prospetto delle aliquote per il 2024 e fornire il testo del regolamento. Questo, infatti, potrebbe apportare delle modifiche alle regole in vigore di anno in anno. Per tale motivo è importante tenere sotto controllo le delibere comunali che si trovano sul sito del MEF.

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IMU, manca sempre meno al pagamento del 16 dicembre: quali sono gli errori da evitare – designmag.it

Nel caso in cui le aliquote non siano state inserite dal Comune nel portale del Federalismo Fiscale (entro il 14 ottobre), sarà possibile basarsi su quelle del 2023 in sede di pagamento. La rata di acconto e il saldo, dunque, saranno uguali (dato che entrambe sono equivalenti al 50% della somma totale). A partire dal 2025, qualora il Comune non dovesse procedere con la sua delibera, verranno applicate le aliquote base.

Per evitare sanzioni, oltre alle aliquote, ci sono altri particolari da prendere in considerazione quando si tratta di pagare l’IMU. A partire dalla compilazione del modello F24. Potrebbe capitare, infatti, di commettere degli errori. Tra i dati a cui prestare maggiore attenzione, si segnalano il codice catastale del Comune in cui si trova l’immobile e il codice tributo. Bisognerà, inoltre, specificare correttamente l’anno per il quale stiamo procedendo con il versamento.

Precisiamo che nel modello F24, per i pagamenti della seconda rata dell’imposta, è importante selezionare la casella con la voce “Saldo”. Proseguendo, il calcolo dell’imposta è un altro aspetto fondamentale. In questo caso, si consiglia di fare particolare attenziona a dati come il valore catastale (che deve essere  aggiornato) e le aliquote fissate dalle delibere annuali del Comune.

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