Moderni, esteticamente piacevoli da guardare e facili da pulire: i piani cottura a induzione sono oggi protagonisti di moltissime cucine. Per vederli in azione, però, è necessario usare delle apposite pentole e padelle, pensate proprio per questo tipo di cottura. Saperle riconoscerle e capire quali sono le differenze con i più tradizionali utensili è quindi fondamentale. Vediamo quindi come fare.
Seppur apparentemente simili, ci sono diversi fattori che distinguono una padella a induzione da una padella tradizionale. Il primo, e anche quello principale, è il suo fondo.
Un normale utensile da cucina non ha bisogno di un fondo particolare, e il materiale di cui è fatto potrà sostanzialmente incidere solo sull’efficienza e sulle performance di cottura dei cibi. Per le padelle a induzione invece è diverso. Necessitano, infatti, di avere il fondo in materiali quali l’acciaio inox o l’alluminio, in grado di attivare il campo magnetico e di assicurare la cottura uniforme delle varie pietanze. Le nuove padelle a induzione versatili e innovative, inoltre, hanno un fondo antiaderente, che le rendono più durevoli, perfette per la preparazione di qualsiasi ricetta, e facili da pulire.
Un’altra differenza sostanziale è la modalità di funzionamento. Le padelle a induzione funzionano al meglio su piani a induzione, per l’appunto, mentre quelle normali su piani a gas o elettrici. Tuttavia, se una padella tradizionale non può essere usata su un piano a induzione, giacché non porterebbe a termine il suo compito come dovrebbe, una a induzione potrebbe andare bene anche su fuochi comuni.
Infine, le pentole a induzione in genere sono particolarmente efficienti nel riscaldare e mantenere il calore, riducendo i tempi di cottura.
A questo punto è bene anche capire come riconoscere una padella a induzione. In sostanza, i modi per farlo sono due.
Talvolta può anche succedere che, per quanto la padella possa essere indicata per questo tipo di cottura, un piano a induzione non si attivi, come se non la riconoscesse. Questo può avvenire per due motivi.
Il primo è che forse la padella in questione è troppo piccola o troppo grande per il fuoco. Il secondo è che semplicemente si trova nella posizione sbagliata. La cosa fondamentale, infatti, è che la padella sia perfettamente posizionata sulla piastra e che sia delle dimensioni corrette per quel determinato fuoco. In questo modo si avrà anche la garanzia che il calore si diffonda su tutta la superficie, cuocendo alla perfezione i cibi.