Ordine in casa, quali oggetti non dovresti mai buttare: gli esperti li salvano anche dal ‘decluttering’

Secondo le regole del decluttering tutto ciò che è superfluo in casa dovrebbe essere eliminato, ma bisogna fare molta attenzione a cosa si butta via.

Negli ultimi anni le tendenze minimaliste hanno permeato ogni aspetto della vita. Concentrandosi sulla casa in particolar modo, sono intervenute spiegando l’importanza di ridurre al minimo essenziale tutto ciò che di materiale si possiede. Una scelta che implica anche il controllo su ciò che generalmente si tende ad accumulare e di conseguenza, l’eliminazione del superfluo.

Definita “decluttering”, questa pratica molto comune viene adottata quotidianamente dai professionisti dell’ordine, che hanno ispirato il mondo intero a fare pulizia degli oggetti inutili. Partendo dai vestiti, passando per gli oggetti sparsi per i vari ambienti, tutto deve essere ben valutato. Il processo si basa infatti sulla suddivisione tra ciò che può essere venduto o donato, ciò che può essere salvato e ciò che invece deve finire direttamente alla spazzatura.

Ogni sessione di decluttering porterà a risultati eccezionali. Non soltanto si guadagnerà spazio materiale da poter utilizzale per qualcosa di più utile, ma si imparerà anche ad osservare con distacco i propri beni. Qualche volta però, paradossalmente, gettare via qualcosa può essere un grosso errore. Gli esperti hanno identificato tutti gli oggetti che non dovrebbero mai essere “vittime” del decluttering.

Mai eliminare questi oggetti: quando il decluttering può essere un errore

Presi dalla smania di procedere al decluttering, ci si ritrova magari dopo anni, a tirar fuori tutto ciò che sembra di troppo per decidere del suo destino. Messi di fronte alla necessità di salvare o eliminare definitivamente qualcosa per fare spazio, si potrebbe cadere in errori di cui poi pentirsi. Se è pur vero che buttare quante più cose possibili è una priorità, in alcuni casi queste meritano una seconda chance.

Libri vecchi
Mai eliminare questi oggetti: quando il decluttering può essere un errore – designmag.it

Bisogna pensare, ad esempio, ai documenti importanti. Potrebbe trattarsi di contratti e testimonianze relative a movimenti finanziari, acquisti di case, ma anche certificati di studio, di matrimonio o di morte. Nessuno di questi dovrebbe mai finire al macero, considerando a maggior ragione che fino ad alcuni anni fa l’era digitale non consentiva di archiviarli e reperirli per sempre.

Altrettanto si può dire di vecchie lettere scritte a mano a cui si è legati emotivamente, magari appartenenti ai propri cari scomparsi. Lo stesso vale anche per i disegnini fatti da bambini, che una volta cresciuti si divertiranno a riguardare le opere di cui erano stati capaci. Molto preziose sono poi le fotografie. Al giorno d’oggi, l’abitudine di stampare gli scatti più belli è andata quasi completamente persa. Quelli di un tempo, che non possono essere salvati se non in versione cartacea, non dovranno mai finire alla spazzatura.

Passando agli oggetti vintage, esistono diversi di questi che potrebbero avere un grande valore. Si deve considerare l’importanza dei vecchi libri, tra i quali potrebbero essere custoditi dei veri tesori. Prima di buttare opere d’arte, soprammobili e cimeli magari provenienti dai propri avi, è bene inoltre valutarne il valore. Si potrebbe avere tra le mani un patrimonio senza neppure saperlo.

Meritano un occhio particolare, tra questi, le ceramiche, i set di piatti e di posate. Infine, attenzione a non disfarsi mai di beni appartenenti a qualcun altro. Il proprietario, sebbene possa sembrare essersene dimenticato, potrebbe ricordarsene un giorno richiedendo il suo prezioso oggetto indietro.

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